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POTENZA – La nomina del direttore generale del San Carlo di Potenza arriva a una stretta. Oggi il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo (in foto), metterà il nome sul piatto. Poi, domani, con appuntamento in giunta, si dovrà arrivare probabilmente al varo della nomina. Uno tra i quaranta candidati alla carica di manager del più importante ospedale lucano riceverà l’investitura. Che, è evidente, non potrà essere solo frutto di una scelta curriculare. Il peso della postazione è tale che non può non rientrare in un tavolo di equilibri, composto pure dalle altre nomine regionali in scadenza, come quelle ai posti di comando di Acquedotto lucano o Sviluppo Basilicata. I tempi squisitamente tecnici previsti dal bando per il posto di direttore generale del San Carlo sono scaduti ormai da un po’. Per le altre nomine, invece, la tempistica potrebbe essere più ampia. Ma pare che a viale Verrastro abbiano deciso di fare in fretta e stringere su una scelta che – attesa da tempo – potrebbe contribuire comunque a chiudere un pezzo importante dello scenario politico e dirigenziale lucano. Ma chi sarà a prendere il posto dell’ultimo dg, Giovanni De Costanzo? Quello appena passato è stato un week-end di grandi consultazioni. Non è sfuggita la presenza a Matera del governatore che a lungo, a palazzo Gattini, ha discusso con il vicepresidente della giunta, Agatino Mancusi. A Matera c’era pure il neo riconfermato presidente del consiglio regionale, Vincenzo Folino, ma pare che tra i due non ci sia stato colloquio. La scelta non potrà che ricadere tra uno dei quaranta candidati che hanno fatto domanda per il posto di manger dell’ospedale: tutti tecnici, alcuni già con esperienza nel campo sanitario. In una vicenda che in pochi mesi ha procurato non pochi tormenti alla politica lucana, ci ha pensato Michele Cannizzaro, ex dg del San Carlo, dimessosi in tempi di indagini su Toghe lucane (la sua posizione è poi stata archiviata), a sparigliare le carte, proponendosi ancora alla guida dell’ospedale che aveva lasciato. Quando l’elenco degli aspiranti è diventato ufficiale, la gran parte delle aspettative ha trovato riscontro. Tra i candidati, nomi dai trascorsi nel settore sanitario come lo stesso De Costanzo, o Maglietta (Crob) e Amendola (Asp). Molti anche i nomi dei dirigenti regionali, da Giuseppe Montagano, a Emilio Libutti e Gerardo Calvello. In lista anche Vincenzo Sigillito, ex presidente molto discusso dell’Arpab. Nell’elenco qualche outsider, come Giampiero Maruggi, ex direttore generale della Banca popolare del Mezzogiorno. Ancora, diversi medici e qualche nome meno noto agli ambienti lucani come quello di Franco Petramala, ex direttore dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, o del toscano Andrea Des Dorides. Quale fibrillazione tra i corridoi non è mancata sul nome di Domenico Maroscia. E’ stato il segretario del Partito democratico, Roberto Speranza, a cogliere un po’ tutti di sorpresa sponsorizzando la candidatura dell’ex direttore generale dell’Asl 4 di Matera. Un passo in avanti che sembra non abbia trovato una condivisione generalizzata nel partito. In queste ore è circolata anche un’ipotesi alternativa: si potrebbe procedere con un commissariamento temporaneo, in attesa delle scelta definitiva del manager. Ipotesi che, però, non sembra trovare molti varchi. A chi toccherà? L’orientamento più accreditato vede De Filippo deciso a proporre un “nome nuovo”, un tecnico che possa, a questo punto, avere la caratura di “homo novus”.

Sara Lorusso

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