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La data è quella dell’8 luglio per sapere se il nuovo Catanzaro avrà superato il vaglio dei controlli degli organi preposti ad accertare la regolarità della domanda di iscrizione al prossimo campionato di Seconda Divisione presentata nei giorni scorsi e corredata dalle tasse d’iscrizione (per complessive 29 mila Euro) e dalla dovuta fideiussione (da 300 mila Euro). Per quella data è infatti prevista la comunicazione, da parte della Covisoc, dell’istruttoria sull’ammissione al campionato. In particolare, il nuovo Catanzaro, come società subentrante in corso d’opera alla fallita Fc, dovrebbe usufruire delle norme di cui all’art. 52 delle NOIF, che al suo terzo comma propone una serie di sbarramenti, temporali e tecnici, alcuni dei quali avrebbero messo in difficoltà i nuovi vertici giallorossi. Innanzitutto, per il Catanzaro Calcio 2011 Srl, il termine per produrre parte della documentazione necessaria all’iscrizione sarebbe stato non già quello del 30 giugno, bensì quello precedente del 28 dello scorso mese. Entro quella data, tra gli altri parametri da rispettare, ci sarebbero dovuti essere l’attestazione dell’avvenuto (e definitivo) subentro nel ramo d’azienda della fallita FC e la predisposizione delle fideiussioni a copertura dei debiti sportivi. Per quel che riguarda il primo parametro, ieri si è corso ai ripari con un’istanza presentata dal legale del nuovo Catanzaro, Arcangelo De Caro, al giudice delegato che ha quindi immediatamente decretato la definitività dell’assegnazione (che sarebbe rimasta sub judice ancora fino al prossimo 4 luglio) del ramo d’azienda dell’FC alla Catanzaro Calcio 2011 Srl. L’intero incartamento è stato quindi immediatamente trasmesso agli uffici romani della Federazione nella speranza che il leggero ritardo possa non rappresentare un elemento effettivamente ostativo alla regolarità dell’iscrizione. Alquanto più problematica è invece la risoluzione della seconda problematica. Pur essendo comunque stati garantiti, successivamente alla data indicata del 28 giugno, tutti i debiti sportivi indicati dalla Lega (maggiori a quanto preventivati dalla procedura fallimentare per un importo di circa 300 mila Euro), la mancata tempestività nella prestazione integratoria di tale garanzia fideiussoria potrebbe infatti avere qualche conseguenza.
Intanto sul piano tecnico dopo la scelta di Cozza come allenatore, si vuole dare forza alla compagine. Dal vivaio dei giovani della Reggina si guarda ai nomi di Picone e Lamenza; altre piste calde sono quelle che portano al portiere ex Paganese Melillo ed all’attaccante Roberto Cortese (in foto). Difficile, invece, vista la larga concorrenza sviluppatasi sul calciatore, che si arrivi al bomber ex Valle Grecanica e di proprietà del Chievo, Domenico Zampaglione il cui prestito è richiesto da molte squadre di Prima Divisione.
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