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Nelle scorse settimane un gruppo di ricercatori dell’Università Svedese di Uppsala è stato protagonista di un’interessante quanto inedita ricerca, condotta in Basilicata nella Foresta di Montepiano.
Lo scopo della ricerca è quello di ottenere campioni di DNA della popolazione locale di Balia dal collare (Ficedula albicollis) un piccolo uccello migratore che nidifica con elevatissime densità in questo settore della Basilicata, mentre risulta molto raro o del tutto estinto in gran parte d’Italia.
La ricerca è stata condotta in collaborazione con lo Studio Naturalistico Milvus e il Parco Regionale di Gallipoli-Cognato e Piccole Dolomiti Lucane ed ha consentito di ottenere campioni di DNA su oltre 20 soggetti.
Il dott. Egidio Fulco, titolare dello Studio Milvus, ha dichiarato: “la ricerca si inquadra in un più ampio contesto che ha visto coinvolte fin ora anche Svizzera, Svezia, Repubblica Ceca e Ungheria. I dati raccolti permetteranno di confrontare il patrimonio genetico delle diverse popolazioni europee di questo raro passeriforme, in modo da chiarire alcuni aspetti ancora poco noti sulla biologia riproduttiva ed affinare così le strategie di conservazione. La Basilicata si propone ancora una volta come un laboratorio a cielo aperto dove ricerca scientifica, divulgazione naturalistica e valorizzazione delle risorse naturali rappresentano una delle chiavi di volta per lo sviluppo dell’intero territorio. Un ringraziamento particolare è rivolto a tutto lo staff dell’Ente Parco Regionale di Gallipoli-Cognato ed in particolare al dott. Egidio Mallia, per la disponibilità e l’entusiasmo con cui è stato fornito ogni tipo di sostegno logistico”.

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