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Sul caso del 19enne Antonio Ventura di San Pietro in Guarano, morto folgorato, la magistratura e i periti intendono fare chiarezza. Il ragazzo è deceduto la scorsa sera sul sagrato della chiesa dopo aver toccato inavvertitamente il palo della luce e un filo di ferro che potrebbe aver fatto da conduttore. Sulla morte del giovane ha aperto una inchiesta il pubblico ministero del Tribunale di Cosenza, Adriano Del Bene, che ha disposto l’esecuzione dell’autopsia. Anche perché dalle prime verifiche sul corpo di Antonio Ventura sarebbe stata rilevata una ferita, che potrebbe essere stata causata dalla caduta a terra dopo la folgorazione, o essere antecedente all’incidente. L’incarico per effettuare l’esame autoptico sul diciannovenne dovrebbe essere affidato oggi. I familiari della giovane vittima, rappresentanti dall’avvocato del Foro di Cosenza Gaetano Catera, non dovrebbero nominare un proprio perito, mentre è già pronto un esposto per chiedere chiarezza e giustizia per quanto accaduto. Qualora l’autopsia confermasse che la morte è avvenuta per folgorazione, infatti, bisognerà stabilire di chi sono le responsabilità e soprattutto chi, quel filo volante, lo ha lasciato nella piazza di San Pietro in Guarano. Subito dopo l’incidente lo stesso pm Del Bene ha inviato sul posto un perito per cercare di capire quanto successo. E dai rilievi, andati avanti per tutta la notte insieme a Vigili del fuoco e operai dell’Enel, sarebbe stata confermata la presenza di elettricità nel palo. Una elettricità che in modo leggero, da piccola scossa, sarebbe stata rilevata anche al tocco umano. Questa piccola “scarica” di energia elettrica si sarebbe poi propagata nel corpo del giovane che avrebbe fatto da conduttore con il filo delle luminarie. Le anomalie, negli impianti elettrici, che avrebbe rilevato il perito del Tribunale sarebbero state confermate anche dagli operai dell’Enel e dai Vigili del fuoco. Dopo aver controllato l’intera zona, infatti, i pompieri invitati dal Comando provinciale di Cosenza, hanno messo in sicurezza l’area. E’ stato isolato, escludendone la corrente, il palo elettrico ed è stata delimitata l’area. Saranno sentiti dal pm, inoltre, i due ragazzi che erano con il 19enne. Si attendono, dunque, i risultati dell’autopsia, che potranno fare chiarezza sulla dinamica che ha portato al decesso. Solo dopo l’intera comutà di San Pietro potrà dare l’ultimo saluto al suo Antonio.
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