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di Alfonso Pecoraro

CHE sia una fase delicata della vita sportiva della Polizia Municipale è abbastanza chiaro. Parlare di rottura intestina, però, potrebbe sembrare una forzatura, anche se non si va lontano assai dalla realtà spiegando che si è giunti al punto di non ritorno. Perchè è inevitabile dire che qualcosa va fatta per uno scatto d’orgoglio, ma anche per ipotizzare un processo di crescita graduale per il raggiungimento di traguardi più ambiziosi rispetto a quelli dei 29 anni di vita.
Michele Calia, direttore sportivo del sodalizio, ma anche uno dei maggiori sponsor della Polizia Municipale, ha tracciato la strada: «Abbiamo l’esigenza di azzerare le cariche, di organizzarci nuovamente con incarichi e responsabilità precisa di ciascuno e senza interferenze nei ruoli. E’ necessario che Michele Ligrani abbandoni la carica di presidente e si metta a disposizione, altrimenti restando immutate le cose non andremo da nessuna parte. Ci siamo aggiornati alla prossima settimana, ma spero proprio che sia l’ultima riunione anche perchè occorre mettersi in moto per capire che stagione dobbiamo preparare. Ma è chiaro che per me non si va oltre. O ci rimettiamo tutti in gioco o dopo quattro anni e mezzo la mia esperienza con la Pm si interromperà. E’ giusto che Ligrani non temporeggi più, il suo ruolo in società sarà fondamentale per il bene suo e di tutti, ma è chiaro che il campo deve restare libero anche a beneficio di un gruppo di persone che vorranno aiutarci e che non possono trovare le cose già sistemate. Lui deve convincersi che non può fare il papa, il re e il cardinale. Quindi se vuole continuare a cercare aiuti per i fatti suoi può farlo legittimamente, perchè la proprietà del titolo sportivo è la sua forza, ma non avrà più il mio appoggio che vi assicuro è abbastanza sostanzioso».
nei prossimi giorni ci sarà una riunione decisiva anche per valutare la proposta che Antonio Lopardo, direttore generale del club, vuole lanciare: «Quattro squadre femminili a Potenza sono un’esagerazione che non possiamo permetterci. Iniziamo a lavorare per unire le forze».

Di seguito la replica di Michele Ligrani alle dichiarazioni di Calia, attraverso una nota che riceviamo e pubblichiamo.

Apprendo con stupore la posizione del dirigente Calia nei confronti del sottoscritto.
Ho sempre pensato che la sede sociale fosse il luogo naturale di confronto e di discussione tra i dirigenti, che pure hanno il diritto legittimo di rivendicare posizioni personali. Evidentemente mi trovo costretto a replicare attraverso gli stessi canali di comunicazione, quelli della stampa, confermando ciò che vado sostenendo da tempo. Non ho altri interessi se non quello di garantire alla società un progetto sportivo che sia consono al proprio blasone. Se qualcuno, nella fattispecie Calia, che parla da presidente più che da direttore sportivo, ritiene di poter proporre un programma più ambizioso, avallato dalle giuste garanzie economiche, da parte mia non ci sarà nessun ostracismo. Non di certo scomparirà la Polizia Municipale volley poiché il settore giovanile gode di ottima salute e brilla di luce propria. Sono pronto, da subito, a rimettere la carica di Presidente, unitamente al titolo di B1, nelle mani di colui o coloro i quali potranno garantire maggiori capacità gestionali; basta sedersi attorno ad un tavolo e discutere serenamente. Se ciò non dovesse concretizzarsi, andrò avanti come ho sempre fatto. Di certo nella prossima stagione agonistica Potenza disputerà ancora il campionato di serie B1 femminile.

Michele Ligrani (Presidente Pm Volley Potenza)

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