X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

Il Programma triennale Calabria internazionale, sarà realizzato dalla Regione grazie ai 12 milioni di euro dei fondi Por Fesr 2007-2013. Le linee di intervento dello strumento – che attraverso dei piani esecutivi per il triennio 2011-2013 ha l’obiettivo di consentire la penetrazione commerciale in paesi considerati a target – sono state illustrate a Catanzaro dal presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e dall’assessore alle Politiche Euromediterranee e alla internazionalizzazione, Fabrizio Capua.
Il programma, che è stato elaborato tra ottobre e novembre, poi sottoposto alla valutazione delle varie componenti e, recentemente, validato dalla giunta regionale, prevede azioni di comunicazione e promozione internazionale. Non ci saranno più presenze generalizzate ad attività fieristiche.
L’intento è quello di predisporre delle missioni inserite in Progetti Paese (al momento ne sono stati individuati sette: Canada, Australia, Marocco, Tunisia, Russia, Polonia e Svizzera) con riferimento a realtà che si affacciano sul Mediterraneo e altre dove c’è una radicata presenza di comunità di calabresi emigrati ritenuti potenziali clienti e migliori ambasciatori del made in Calabria. Altro aspetto che sarà finanziato, nell’arco dei triennio, è quello dei Consorzi di Export per le imprese per sostenere le imprese non in grado di muoversi agevolmente in mercati internazionali. Tutto in sintonia con Unioncamere e con le Camere di Commercio italiane all’estero.
«Se il nostro apporto al pil nazionale è pari allo 0,01% vuol dire che, negli ultimi trent’anni almeno, poco o nulla si è fatto – ha detto Scopelliti – ed è evidente che bisogna lavorare per incidere e modificare positivamente la situazione. Per questo si è studiato e concertato assieme alle imprese e alle associazioni quali mercati aggredire. Con una novità importante che abbiamo già messo in atto con la prima esperienza positiva in Canada: non ci saranno viaggi spesati a carico della Regione. Vogliamo lavorare per accrescere l’apporto del nostro export sul pil nazionale perchè è chiaro che se dovessimo riuscirci tutto ciò si tradurrà in maggiore ricchezza per la regione, in più occupazione e ricchezza».
«Abbiamo pensato di operare delle scelte precise di abbattimento degli sprechi – ha aggiunto il Governatore – come è accaduto in altri ambiti, sapendo che non è facile e che tuttavia è un’esigenza inderogabile. Non mi risulta, comunque, che sia mai stato fatto un piano triennale di questa portata».
«Oggi più che mai – ha sostenuto l’assessore Capua – in una situazione di crisi generale agire per accrescere l’export delle nostre imprese è fondamentale. Lo abbiamo già fatto, in parte, con una missione in Canada, presenti 29 aziende che si sono fatte carico delle spese, che ha prodotto risultati concreti con contratti per aziende calabresi in settori come l’agroalimentare, l’oreficeria e l’alta tecnologia. La prossima missione sarà in Australia a Sidney, Adelaide e Melbourne». «Abbiamo trovato un programma di internazionalizzazione – ha aggiunto l’assessore – prodotto dalla precedente giunta che era, però, rimasto inutilizzato e privo di efficacia. Noi lo abbiamo riesumato adottando linee strategiche e lavorando per trovare le risorse necessarie».

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE