2 minuti per la lettura
Il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, è stato sentito dalla delegazione per Rosarno della Commissione «Affari interni e giustizia» del Parlamento Europeo in questi giorni in Calabria «per raccogliere – ha evidenziato la vicepresidente del Parlamento Europeo Roberta Angelici – informazioni utili affinchè l’Unione Europea possa fare la sua parte in campo legislativo ed economico».
Al «T-hotel» di Lamezia erano presenti, tra gli altri, il presidente della Commissione europea Juan Fernando Lopez Aguillar, il vicepresidente Salvatore Iacolino, gli europarlamentari italiani Mario Pirillo e Clemente Mastella. Nel corso dell’audizione – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – il presidente Loiero, prima di rispondere alle domande dei componenti della delegazione, ha illustrato, nel dettaglio, tutto ciò che la Regione ha fatto prima che scoppiassero i fatti di violenza a Rosarno evidenziando come «l’azione della Regione in materia di immigrazione è limitata. La gestione del fenomeno dell’immigrazione e del lavoro nero – ha precisato Loiero – è materia di esclusiva competenza statale». Loiero ha, poi, ripercorso i fatti partendo dai primi episodi di disordini avvenuti un anno fa. «Si da allora – ha detto – è cominciata la mia opera di convincimento nei confronti del Ministero dell’Interno per ottenere fondi da utilizzare per migliorare le condizioni di vita e di lavoro degli africani che stagionalmente vengono a lavorare negli agrumeti della Piana di Gioia Tauro. Per quanto ci riguarda – ha proseguito il presidente Loiero – abbiamo impegnato cinquantamila euro, parte anticipati ed il resto trasferiti al Comune di Rosarno non appena le spese sono state rendicontante. Abbiamo, poi, speso altri 125 mila euro ed inviato anche quindici medici per attuare politiche sanitarie e vaccinazioni». Il presidente ha, tra l’altro, ricordato di essersi recato personalmente per un sopralluogo nell’ex cartiera «Opera Sila» dove dimoravano gli oltre mille e cinquecento africani e di aver scritto anche a Guido Bertolaso per chiedere una tendopoli della Protezione civile che li potesse accogliere. Ha anche affermato che la Calabria è l’unica regione d’Italia ad essersi dotata di una legge sull’accoglienza ed ha invitato la Commissione a recarsi a Caulonia e Riace per verificare personalmente come Calabria sia anche sinonimo di accoglienza. Il presidente Aguillar ha affermato che la delegazione avrà l’opportunità di conoscere in questi giorni tutti gli aspetti sui fatti di Rosarno. Ieri sera, infatti, la Commisione ha incontrato il prefetto ed il questore di Reggio Calabria, Luigi Varratta e Carmelo Casabona e oggi, a Rosarno, il commissario Domenico Bagnato, mentre nel pomeriggio, a Lamezia Terme, sarà la volta dei sindacati e delle associazioni umanitarie.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA