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di MICHELANGELO FERRARA
IL pane di Matera Igp ( indicazione geografica protetta) varca i confini regionali e viene venduto in oltre 140 negozi italiani,a 5,90 euro al chilo, in un sacchetto di carta personalizzato, che ne permetterà la conservazione per circa 7 giorni. Un importante avvio della commercializzazione, su scala nazionale, del Pane di Matera Igp, portata avanti dal Consorzio tutela del Pane di Matera e dai supermercati a marchio Conad-Margherita di Abruzzo e Marche e dai clienti che in questi giorni stanno infatti scoprendo il Pane di Matera, attraverso un accordo commerciale esclusivo. Si garantirà così la fornitura nei punti vendita Conad di Marche, Abruzzo, Molise ed Emilia Romagna. La novità assoluta, che sta a cuore alla Condotta Slow Food di Matera è che per la prima volta il pane è stato realizzato con ingredienti provenienti dal territorio lucano grazie all’impegno ed alla tenacia di 4 giovani imprenditori materani che, con i panifici storici di famiglia, hanno reso possibile il successo del “Made in Matera”. L’obiettivo è creare un indotto che rivaluti e rilanci, sul territorio, la coltivazione del Grano Cappelli e di tutti quei prodotti e competenze legate alla produzione del pane.
«Siamo presenti in prima linea in questa nuova esperienza di valorizzazione del pane di Matera – ha dichiarato Massimo Cifarelli presidente del Consorzio – Il nostro pane è apprezzato e ha riscontrato un interesse notevole». Da questi panificatori e da altri operatori parte il progetto della Comunità del Cibo Slow Food del Pane e dell’Olio, per sottolineare, con questi cibi, il legame al territorio, la loro tipicità ed il loro valore storico ed economico. Un prodotto di qualità capace di catturare anche i palati più prelibati che da oggi appartengono anche ad altre regioni italiane.
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