4 minuti per la lettura
Parigi, 15 mar. (askanews) – “Parigi per me è stata il trampolino di lancio per diventare un artista internazionale, io sono scaramantico e per questo ho scelto questo teatro per dare alcuni annunci molto importanti”. È iniziata con queste parole la conferenza stampa fiume da Parigi, al celebre teatro Olympia, con cui Umberto Tozzi ha annunciato il suo addio alle scene live.
“È molto tempo che penso a questa cosa, ho passato due anni molto difficili per problemi di salute con la paura di non poter più tornare sul palco, ora ho superato questo momento e sono risalito. Ho avuto una positività incredibile, non mi sono fatto un esame di coscienza, ma mi sono scoperto una persona migliore, ero una persona più schiva, oggi sono più socievole e positivo, superare brutti ostacoli nella vita, fa amare e vivere di più e volere la pace nel mondo” ha spiegato raccontando il suo imponente progetto. Dopo 50 anni di una carriera costellata di successi e riconoscimenti in Italia e nel mondo, più di 80 milioni di dischi venduti e oltre 2000 concerti, Umberto Tozzi dà il suo addio alla scena live con uno straordinario tour mondiale, “L’Ultima Notte Rosa The Final Tour” che attraverserà 3 continenti tra il 2024 e il 2025.
“Quando ho messo a punto l’idea di lasciare, ho pensato di farlo realizzando i miei sogni nel Final Tour. Ho sempre voluto fare un tour con una big orchestra, perchè la mia musica è sinfonica. Poi ho realizzo una produzione inedita di canzoni, di cui 4 saranno live’ – ha spiegato Tozzi -. Al momento tocchiamo tre continenti, ma spero diventino cinque, non ho una data di scadenza, ma abbiamo tempo”.
L’artista celebrerà l’imperdibile gran finale dedicando al pubblico italiano due date evento in cornici magiche e suggestive, il 20 giugno alle Terme di Caracalla di Roma e il 7 luglio in Piazza San Marco a Venezia. Seguiranno in Italia altre 6 date speciali nel 2024: il 22 agosto a Villa Bellini a Catania, il 28 agosto al Sferisterio di Macerata, il 4 settembre in piazza dei Signori per il Vicenza in Festival, il 13 settembre alla Reggia di Caserta, il 5 ottobre al Forum di Milano e il 12 ottobre all’InAlpi Arena di Torino.
“Se penso all’ultima volta che salirò sul palco, credo che mi scenderà una lacrima, sul dopo ancora non so, sarebbe una gioia, ad esempio fare una colonna sonora, questo è un altro dei miei sogni. Sono in tour da 50 anni, ho sempre vissuto in tour, ma anche in una cosa bella ed emozionante subentra anche un certo tipo di stanchezza. Sono stato un privilegiato ad avere una carriera così lunga con canzoni che sono arrivate a più generazioni. Quando salgo sul palco è adrenalina, è gioia e godimento” ha spiegato l’artista torinese.
Cantautore e musicista carismatico e creativo, Umberto Tozzi grazie alle sue hit senza tempo è diventato un’icona della musica italiana e ha attraversato e appassionato intere generazioni, riempiendo con i suoi concerti i più importanti spazi del mondo dedicati alla musica con il suo pubblico fedele e trasversale. Anche se in passato non sono mancate durezze con la stampa: “Ho vissuto un periodo non simpatico nella mia carriera, mi chiedevo cosa avevo fatto di male per essere così attaccato, avevo fatto una canzone che è diventata una hit mondiale, ma dopo anni queste persone si sono ricredute e mi hanno detto che non faccio solo canzonette”.
Sono numerosi i record in termini di successi discografici che hanno caratterizzato la vita artistica di Tozzi, a partire da ‘Ti Amo’, indimenticabile brano del 1977, capace di rimanere ai vertici delle classifiche per più di sette mesi, stracciando ogni record di vendita e vincendo l’edizione di quell’anno del Festivalbar, ha attraversato ogni confine con le sue numerose reinterpretazioni, fino ad arrivare a essere al centro di una delle scene clou della fortunata serie “La casa di carta 4”.
Impossibile non citare la super hit mondiale “Gloria” – scelta per la colonna sonora del film di Martin Scorsese ‘The Wolf of Wall Street’, ma anche per il film cult ‘Flashdance’ diretto da Adrian Lyne – che porta il nome di Umberto Tozzi oltreoceano grazie all’interpretazione del brano realizzata da Laura Branigan nel 1982 e che si posiziona al numero 1 della classifica americana rimanendo nella classifica Billboard Hot 100 per 36 settimane.
“Io sono sempre stato molto pigro, e Giancarlo Bigazzi diceva di me che ero una Ferrari con il pieno ma chiusa in un garage, ho avuto molte possibilità, come a New York quando nell’82 un produttore americano mi propose di rimanere a scrivere lì, ma non sono riuscito a superare l’ostacolo della lontananza. Nella vita ho perso molti treni per la mia pigrizia ma poi ne sono passati anche altri, sono rimasto pigro, ma ora sono un po’ meglio’.
In occasione di questo annuncio dell’ultimo tour della carriera una nuova importante collaborazione viene presentata oggi in anteprima: una versione speciale e inedita della hit “Donna amante mia” in cui Umberto Tozzi duetta con il cantautore e polistrumentista, fondatore dei Negramaro, Giuliano Sangiorgi, che ha anche prodotto il brano. “Donna amante mia” sarà disponibile sulle piattaforme digitali da venerdì 22 marzo, in concomitanza con la pubblicazione del videoclip su YouTube (canale ufficiale VEVO Umberto Tozzi).
Di Alessandra Velluto
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA