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Il governatore campano Vincenzo De Luca

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Caso “terzo mandato” del governatore De Luca, il centrodestra campano chiede di annullare la seduta del consiglio regionale


Continua a tenere banco la vicenda legata al “terzo mandato” del governatore campano Vincenzo De Luca. Ad intervenire a gamba tesa sulla questione è il centrodestra regionale.

«Abbiamo presentato ricorso al Tar Campania per chiedere l’annullamento della seduta di Consiglio regionale che si è svolta lo scorso 5 novembre. Durante la quale è stata approvata a maggioranza la legge cosiddetta del “Terzo mandato”. Dà il via libera a una nuova candidatura dell’attuale presidente della Regione, Vincenzo De Luca. Alla base della nostra richiesta la palese violazione e la falsa applicazione della legge in materia di regolamento interno del Consiglio regionale della Campania. Oltreché degli articoli 3 e 97 della Costituzione».

Nel ricorso si legge che «è proprio in considerazione dell’assoluta rilevanza del Documento in esame (e, più in generale, di ogni provvedimento regionale economico-finanziario) che il regolamento interno del Consiglio Regionale della Campania riserva una disciplina speciale alle sessioni consiliari di bilancio». L’eccezione che il regolamento prevede è per “provvedimenti urgenti e indifferibili”.

E per i consiglieri «la legge sull’ineleggibilità del presidente della giunta regionale” non aveva quelle caratteristiche. «Alla urgenze e indifferibilità – continua il ricorso – va data una connotazione oggettiva sganciata da valutazioni di ordini politico». In apertura dei lavori dell’aula, il 5 novembre, i consiglieri contestarono la legittimità della seduta. Ma la questione pregiudiziale sollevata fu bocciata dalla maggioranza di De Luca.

La presentazione del ricorso è stata proposta dal capogruppo della Lega, Severino Nappi e condivisa da tutti i consiglieri del centrodestra: Carmela Rescigno, Aurelio Tommasetti, Antonella Piccerillo, Alfonso Piscitelli, Maria Muscarà, Cosimo Amente, Raffaele Maria Pisacane, Stefano Caldoro, Nunzio Carpentieri, Francesco Cascone, Livio Petitto e Massimo Grimaldi.

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