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Roma, 19 mar. (askanews) – Dopo essere stato presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, dal 27 marzo arriva nelle sale italiane “Priscilla” di Sofia Coppola, ispirato alla biografia “Elvis and Me” di Priscilla Presley. Il film è un racconto intimo della vita della donna, spesso conosciuta solo come moglie di Elvis e interpretata sul grande schermo da Cailee Spaeny: dall’incontro a soli 14 anni con l’uomo che già allora era una star, con le fasi del corteggiamento, le difficoltà per convincere i genitori a lasciarla partire per seguirlo negli Stati Uniti, il sogno di una vita fiabesca da principessa a Graceland, tra feste, mondanità ed eccessi, alla realizzazione di una realtà molto diversa da quella immaginata, di solitudine e tristezza, accanto a un uomo oscuro e complicato.

“Sono rimasta affascinata dal libro – ha raccontato Sofia Coppola – Priscilla è un’icona nella cultura americana ma sappiamo poco su lei; la biografia è un resoconto privato e dettagliato degli anni cruciali della sua crescita e a me
interessa sempre indagare il ruolo delle donne delle generazioni passate, come quella di mia madre; credo che ognuno di noi possa imparare qualcosa dalle generazioni di donne passate”. Non è stato facile “adattare l’autobiografia di una persona in vita – ha spiegato ancora – da una parte si vuole essere fedeli alla verità ma dall’altra si vuole far emergere il proprio lato creativo, per me è stato un gioco di equilibrio. Ho cercato di
attenermi alla storia come viene raccontata senza giudicarla, ma certamente ho filtrato tutto dalla mia angolazione”.

Elvis, interpretato da Jacob Elordi, passa in secondo piano davanti a Priscilla che nel procedere del racconto si trasforma anche nel look, da compagna-bambina della rockstar a diva che gli sta accanto davanti ai riflettori, risultando quasi irriconoscibile ai genitori. Ma la trasformazione estetica procede di pari passo con la consapevolezza del ritrovarsi costretta in una storia che la rende infelice, fino all’atto di ribellione, al suo affermarsi come donna, lontana dal marito.

“Sono rimasta impressionata dalla sua forza, è una donna sensibile e con grande forza interiore – ha spiegato Sofia Coppola – la mia carriera è costellata di sfide, come realizzare tutte le storie che voglio raccontare, Priscilla ha avuto una grande forza a ribellarsi, soprattutto se si pensa a quegli anni; lei non aveva un reddito ma ha trovato la forza di riscattarsi e andare per la sua strada e per me le donne che conquistano la loro indipendenza sono una fonte d’ispirazione. Ancora oggi molte donne si fanno sedurre dagli uomini, poi si ritrovano in relazioni non sane, c’è certamente più consapevolezza di prima ma spesso le donne si accorgono delle cose troppo tardi”.

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