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Sanità in Campania: il governatore De Luca e il ministro della Salute Schillaci si confrontano su liste d’attesa, fondi, tetti di spesa per i farmaci, chiusura dei punti nascita con meno di 500 parti l’anno e lo sblocco dei monoclonali per i neonati.


NAPOLI – In un incontro riservato avvenuto a margine del XLV Congresso Nazionale dei Farmacisti Ospedalieri Sifo, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha esortato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a garantire il “massimo impegno” per affrontare il problema delle liste d’attesa nel sistema sanitario regionale. La discussione ha toccato vari aspetti critici della sanità campana, inclusi fondi, tetti di spesa per i farmaci, la chiusura dei punti nascita con meno di 500 parti all’anno e lo sblocco dei monoclonali per i neonati.

SANITÀ IN CAMPANIA: LE LISTE D’ATTESA

Uno dei temi principali affrontati è stato quello delle liste d’attesa. Schillaci ha richiesto a De Luca il “massimo impegno” per ridurre i tempi di attesa per visite e prestazioni sanitarie. Il ministro ha sollevato la questione alla luce di recenti segnalazioni provenienti dal territorio campano, che evidenziano la necessità di interventi urgenti e incisivi.

IL RIPARTO DEI FONDI PER LA SANITÀ

De Luca, dal canto suo, ha riportato ai giornalisti i punti sollevati nel colloquio con il Ministro. «Ho rappresentato al Ministro i problemi fondamentali che dobbiamo affrontare e risolvere. Il primo riguarda il riparto nazionale dei fondi per la sanità. Abbiamo ancora 200milioni di euro in meno rispetto alla media nazionale. C’è un impegno del ministro per capire se è possibile recuperare, sia pure su base pluriennale, questo divario», ha aggiunto De Luca, che ha evidenziato come la situazione economica della sanità campana necessiti di correttivi urgenti.

SANITÀ IN CAMPANIA: I TETTI DI SPESA PER I FARMACI

Un altro tema cruciale è stato quello dei tetti di spesa per il settore privato convenzionato, in particolare per cliniche e laboratori. «C’è ancora il problema del piano di rientro, siamo usciti dal commissariamento nel 2019, ma c’è ‘una posizione burocratica’ del ministero rispetto, per esempio, ai tetti di spesa per il privato convenzionato, tra cliniche e laboratori. Anche qui, Schillaci immagina una misura per la prossima legge di Bilancio. Attenderemo, vedremo», ha dichiarato il governatore della Campania.

Il governatore ha poi denunciato un “tentativo di furto” relativo allo sforamento del tetto di spesa dei farmaci, che penalizzerebbe ulteriormente la Campania: «Sono cose complicate, ma la Lombardia rischiava addirittura di guadagnarci pur avendo sforato il tetto di spesa. Anche qui dovremmo recuperare un po’ di risorse».

CHIUSURA DEI PUNTI NASCITA

Altro tema caldo è stato quello della chiusura dei punti nascita con meno di 500 parti l’anno, una problematica che coinvolge diverse aree della Campania, in particolare quelle interne e più isolate. De Luca ha proposto la creazione di “ospedali riuniti”, accorpando più strutture sanitarie per garantire il rispetto degli standard minimi richiesti dalla normativa, senza privare i territori di servizi essenziali come quelli di ginecologia e ostetricia. «Il Ministro crede che la posizione che abbiamo avanzato sia ragionevole e quindi lavorerà, mi auguro, in questa direzione», ha concluso De Luca.

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