Aqua Moses e Rosa Vespa (fonte foto profilo facebook Rosa Vespa)
2 minuti per la letturaAqua Moses, accusato del rapimento della neonata, è stato scarcerato per decisione del Gip all’esito dell’interrogatorio di garanzia
È stato scarcerato Aqua Moses Omogo Chidiebere, l’uomo accusato, insieme alla moglie, di aver rapito una neonata, Sofia Cavoto, dalla clinica “Sacro Cuor” di Cosenza. Lo ha deciso il gip, all’esito dell’interrogatorio di garanzia, nel carcere di Cosenza.Il 43enne, assistito dall’avvocato Gianluca Garritano, si è detto totalmente estraneo, al rapimento della neonata e all’oscuro della finta gravidanza orchestrata dalla moglie. Quest’ultima ha ribadito al giudice di aver agito da sola escludendo la complicità di altre persone. La Procura di Cosenza non ha chiesto l’arresto ritenendo credibile la versione dell’uomo che sta lasciando il carcere di Castrovillari.
AQUA MOSES SCARCERATO, LA DECISIONE DEL GIP
Si sono conclusi gli interrogatori in carcere di Rosa Vespa, 51enne di Cosenza, e del marito Aqua Moses, 43enne, di origini senegalesi. I due sono accusati del rapimento di una neonata, Sofia Cavoto.
La piccola, di appena un giorno, è stata portata via nel tardo pomeriggio di martedì 21 gennaio 2025, dalla clinica “Sacro Cuore” di Cosenza. Questa mattina, venerdì 24 gennaio 2025, si è svolta l’udienza di convalida della coppia nel carcere di Cosenza davanti al Giudice per l’udienza preliminare Claudia Pingitore e alla presenza dei legali dei due arrestati, gli avvocati Teresa Gallucci e Gianluca Garritano.
Rosa Vespa ha risposto per oltre un’ora alle domande del giudice, ma su molti aspetti non ha saputo dare alcuna spiegazione delle motivazioni del rapimento. Il suo racconto è stato interrotto anche da momenti di pianto in cui la commozione ha preso il sopravvento.
ROSA VESPA HA DICHIARATO DI NON AVER PIANIFICATO NESSUN RAPIMENTO
Vespa ha detto di non aver pianificato alcun rapimento, ma dal suo racconto è emerso che ha finto una gravidanza per nove mesi. Da qui l’acquisto di indumenti per il bimbo, dei decori, le foto e i post. La donna ha escluso un coinvolgimento di terze persone ed ha precisato che non ha mai voluto farle del male.
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