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COSENZA – Il punto centrale è che il Governo abbia riconosciuto una valenza strategica per il Paese per la Ss 106. Questo il succo degli interventi del presidente della giunta regionale, Roberto Occhiuto e del suo assessore ai Lavori Pubblici Mauro Dolce. Nell’allegato al DeF dedicato alle infrastrutture erano si previsti i famosi tre miliardi per completare almeno il tratto fino a Crotone della Ss 106, ma, se si va a leggere la tabella riepilogativa, si scopre facilmente che le risorse disponibili ammontano solo a 220 milioni.
«Il Def è un documento di programmazione economico-finanziaria che ogni anno, in primavera, viene elaborato dal governo per anticipare le sue intenzioni in relazione alla futura legge di bilancio. Il Def è, per l’appunto, un documento e non una legge dello Stato, e dunque non stanzia risorse, ma quantifica le destinazioni più importanti, programmando quelli che dovranno essere gli investimenti fatti in manovra. Nel Focus Infrastrutture del Documento di economia e finanza la Strada Statale Jonica viene inserita tra le opere strategiche per l’esecutivo nazionale, cosa mai accaduta prima, e viene esplicitato che, cito testualmente, “è necessario concretizzare l’ambizioso piano di riqualificazione complessivo dell’arteria nell’intero tratto calabro, con la programmazione e la realizzazione di interventi di potenziamento e di messa in sicurezza, per un importo stimato di oltre 3 miliardi di euro, oltre alle risorse già stanziate per gli interventi in corso”».
Lo afferma, in una nota, Roberto Occhiuto. «Cosa vuol dire? Vuol dire – prosegue Occhiuto – che per il governo la Ss106 è un’opera prioritaria, lo ha scritto anche ‘Il Sole 24 Orè , e che Palazzo Chigi si impegna a stanziare queste risorse con la prossima legge di bilancio. Per il mio esecutivo regionale la Strada statale Jonica è un’opera chiave sulla quale investire tempo, risorse, attività politica, e non a caso su questo tema ho coinvolto il Consiglio regionale, i sindacati, gli industriali e le associazioni».
«I 3 miliardi che il governo stanzierà – sostiene ancora il presidente della Regione Calabria – sono un primo importante risultato. Ci basta? Ho già detto di no, e per questo ho chiesto una legge speciale per finanziare interamente, con destinazioni pluriennali, la SS106: sto premendo su Anas per avere un progetto definitivo dell’infrastruttura, con contestuale quantificazione dei costi. La mia Giunta lavora per risolvere i problemi e per trovare soluzioni, la nostra prospettiva sono il futuro della Calabria e le cose da realizzare per far rinascere la Regione».
In effetti il dato certo è che la Ss 106 nel documento viene definita opera strategica. Ci permettiamo di aggiungere che bene ha fatto il presidente Occhiuto a sollevare la questione di questa importante arteria, chiedendo un contributo “corale” alla causa. La sua lodevole iniziativa però va proseguita. Come scrive lo stesso Occhiuto bisogna essere vigili a che, nella prossima Finanziaria, il Governo metta davvero quei quattrini. Al momento le risorse stanziate, se si esclude il finanziamento di 1,5 miliardi legato al terzo Megalotto e quindi già acquisito da tempo, sono solo 200 milioni. Manca un miliardo e 200 milioni. Non vorremmo poi sollevare polemiche di campanile, ma se guardiamo tutte le tabelle contenute nel documento, si nota che le opere viarie del Nord sono quasi tutte interamente finanziate con somme già disponibili. Più si scende verso Sud, più si hanno buchi. Il risultato finale, d’altronde, è che per le strade e autostrade il costo degli interventi prioritari programmati è di 83,5 miliardi con una disponibilità di risorse pari a 63, 2 miliardi.
Una cifra complessiva che si deve quindi ancora trovare. Ma a tranquillizzare i calabresi, ieri, ci ha pensato anche l’assessore Dolce con una nota molto puntuale. «Come già più volte detto, la statale 106 è il progetto prioritario di questa Giunta per quel che riguarda la viabilità stradale. E tale priorità è stata assunta anche a livello nazionale. Infatti, nell’allegato al Documento di Economia e Finanza 2022, che definisce “Strategie per infrastrutture, mobilità e logistica sostenibili e resilienti”, nel capitolo III.3 – Strade e Autostradè, l’adeguamento della statale 106 Jonica, nel tratto ricadente in Calabria è considerata intervento prioritario, in quanto «necessita di importanti investimenti sia per tracciati in variante che per interventi diffusi sull’intero percorso».
«L’attenzione al tema statale 106 nel Def – aggiunge l’assessore – è confermata anche nel ‘focus’ che segue la tabella degli interventi prioritari dedicato alla stessa strada in cui si dice che “la struttura commissariale sta apprestando un piano generale di adeguamento e messa in sicurezza dell’arteria, da realizzare per priorità e secondo un cronoprogramma condiviso, che prevede l’aumento della resilienza e del livello prestazionale dell’intera tratta calabra”. Inoltre, “è in fase di sviluppo una seconda fase, basata sull’avvio di una progettazione in grado di ricomporre funzionalmente le tratte prioritarie, coniugando agli criteri trasportistici il ruolo strategico di tale infrastruttura per la sicurezza e l’aumento della competitività dell’intera area jonica. Il Progetto di Fattibilità tecnico economica di prima fase della tratta Sibari Crotone, nella prospettiva tendenziale di strada di tipo B, da sottoporre all’attenzione dei territori ai fini della quantificazione del necessario finanziamento, sarà realizzato entro il primo semestre dell’anno in corso. Entro la fine del 2022 è prevista, invece, la conclusione dello studio progettuale della tratta sino a Reggio Calabria”».
«Nella tabella degli interventi prioritari – dice ancora l’assessore Dolce – viene presa in considerazione l’intera tratta calabra della statale 106, suddividendola a sua volte in quattro tratte: quella per i quali sono in corso i lavori (dall’innesto con la statale 534 a Roseto Capo Spulico); la tratta Catanzaro-Crotone, dal costo stimato in 1.500 milioni di euro e per la quale il Cipess ha già deliberato, su indicazione della Regione, un primo stanziamento di 220 milioni di euro, in anticipazione del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027; la tratta Crotone-Sibari, per la quale non è disponibile una stima dei costi in quanto la progettazione di fattibilità non si è ancora chiusa a causa della mancata condivisione da parte del territorio ed il completamento dell’itinerario sino a Reggio Calabria, i cui costi saranno definiti a valle dello studio di fattibilità in corso di completamento in questi giorni da parte di Anas. Per questo la tabella allegata al Def non riporta e non potrebbe riportare il dato economico relativo a queste due ultime tratte, che però sarà definito nelle prossime settimane».
«Gli stanziamenti con i quali finanziare gli interventi sulla statale 106, impostati nel documento strategico rappresentato dall’allegato al Def – conclude Dolce – potranno essere definiti in termini concreti in legge di bilancio, ma su questo il Governo è stato chiaro: ci saranno almeno 3 miliardi di euro». Li aspettiamo.
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