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Mesagne brilla nel panorama culturale: 17mila visitatori alla mostra per il G7 nel castello normanno-svevo. L’arte come ponte tra storia e futuro: Impressionismo italiano protagonista della prossima primavera.
MESAGNE (BRINDISI) – La cultura si conferma motore di attrazione e rinascita per Mesagne, piccolo gioiello del Brindisino, che nei sei mesi appena trascorsi ha accolto oltre 17mila visitatori nella mostra “G7 – Sette secoli di arte italiana”, allestita nel suggestivo castello normanno-svevo. L’esposizione, inaugurata il 13 giugno in concomitanza con il G7 a Borgo Egnazia, ha proposto un affascinante viaggio nell’arte italiana, spaziando dal XIV al XX secolo con un totale di 51 opere in mostra.
Un dato significativo emerge dal profilo dei visitatori. Il 50% proveniva da fuori provincia, segnale dell’ampio raggio d’attrazione dell’iniziativa. Il restante pubblico si è distribuito tra il 30% di visitatori locali e un 20% diviso tra italiani di altre regioni e stranieri. Numeri che testimoniano il crescente interesse per Mesagne come destinazione culturale di rilievo. A illustrare i numeri del successo sono stati il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, e Pierangelo Argentieri, presidente della Rete Micexperience, promotore della mostra.
MOSTRA PER IL G7 NEL CASTELLO DI MESAGNE: NUMERI DA RECORD
Durante la conferenza conclusiva dell’evento, il sindaco Toni Matarrelli ha sottolineato l’importanza delle ricadute culturali, economiche e sociali dell’iniziativa con eventi collaterali che hanno arricchito l’offerta, favorendo l’incontro tra arte e territorio.
IMPRESSIONISMO ITALIANO: IL TEMA DELLA PROSSIMA PRIMAVERA
Non si ferma qui l’ambizione culturale di Mesagne. I promotori hanno già annunciato il prossimo appuntamento, previsto per la primavera: una nuova mostra dedicata all’Impressionismo italiano, con un focus particolare sulle influenze francesi, che si inserisce nel più ampio progetto Puglia Walking Art. Un circuito artistico che punta a consolidare il ruolo della Regione come crocevia culturale. Pierangelo Argentieri ha anticipato che il progetto avrà anche un risvolto innovativo, con l’organizzazione di un concorso biennale di arte che offrirà una vetrina per i giovani talenti, con l’obiettivo di aprire le porte a nuove espressioni artistiche, non solo mediterranee, ma anche con un respiro più ampio, coinvolgendo territori vicini.
«L’arte non deve solo contemplare quanto è già accaduto, ma deve essere strumento di comunicazione moderno, deve trascinare verso il futuro», ha dichiarato Argentieri.
UNA CITTÀ CHE VIVE D’ARTE
Il successo della mostra “G7” e le ambiziose prospettive per il 2024 confermano Mesagne come simbolo di una Puglia che non si accontenta di essere meta turistica, ma si impegna a essere protagonista nel panorama culturale internazionale. La primavera porta con sé la promessa di nuove emozioni artistiche, con l’Impressionismo italiano pronto a risvegliare gli animi e attrarre un pubblico ancora più vasto verso questa perla del Salento.
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