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Milano, 30 mar. (askanews) – Quasi 400 tonnellate di cibo sono state caricate a bordo della nave che è ora in rotta da Cipro verso Gaza. Questo è il secondo carico di aiuti d’emergenza trasportato a Gaza via mare da Cipro, ma ormai anche l’arrivo di cibo e sostegno può trasformarsi in una situazione drammatica nella zona del conflitto.
Nelle ultime ore secondo la Mezzaluna Rossa, cinque persone sono morte e decine sono rimaste ferite nel caos causato dalle spedizioni di aiuti e cibo. Migliaia di persone si erano radunate per aspettare circa 15 camion di aiuti quando nella zona sono risuonati anche degli spari.
Testimoni oculari che hanno parlato con l’agenzia di stampa AFP, dicono che alcuni colpi erano di avvertimento da parte degli abitanti di Gaza che monitoravano la situazione, ma anche i soldati israeliani hanno aperto il fuoco. Secondo i testimoni, le persone sarebbero rimaste intrappolate anche sotto i camion in movimento.
Le forze armate israeliane dicono di non essere a conoscenza di questo incidente.
Secondo le Nazioni Unite, 1,1 milioni di palestinesi a Gaza soffrono la fame al livello più critico. Ciò significa estrema carenza di cibo e un rischio significativo di morte. Inoltre altre 850.000 persone soffrono la fame al livello immediatamente inferiore a quello più critico.
Secondo le autorità sanitarie palestinesi, da ottobre sono stati uccisi 32.705 palestinesi negli attacchi israeliani, 82 solo nelle ultime 24 ore. I feriti sono oltre 75.000.
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha chiesto un cessate il fuoco immediato a Gaza, e giovedì il Tribunale internazionale dell’Aia ha ordinato a Israele di introdurre misure di emergenza per prevenire una carestia nella zona.
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