Vittorio Sgarbi
1 minuto per la letturaLe polemiche contro la mostra al Mart di Rovereto sulle opere dada di Julius Evola – e tutta la gazzarra contro il curatore, l’eroico Vittorio Sgarbi – nel rinfocolare le caldane al CLN della Cultura col C maiuscolo un effetto a lor signori indesiderato lo hanno comunque procurato. Chi ha buttato un occhio sulle opere del Barone Evola, infatti, ha provato – con la parole obscure du paysage intérieur – l’ebbrezza di cavalcare la tigre, s’è incamminato nel solco del cinabro, ha impugnato l’arco e la clava, ha fatto metafisica del sesso e, insomma, ha anche capito perché a un certo punto, nella rivolta contro il mondo moderno, con Franco Battiato non si può che cantare cuccurucucù paloma.
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