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Roma, 19 feb. (askanews) – Entro pochi giorni per l’ex Ilva si procederà alla nomina dei commissari, una soluzione “unica e obbligata” rispetto a quanto avvenuto con le richieste del Governo che “non hanno avuto seguito”. Lo ha annunciato ai sindacati il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Alfredo Mantovano, che, aprendo la riunione nella sala monumentale in Largo Chigi, ha ripercorso quanto avvenuto in queste settimane, a partire dall’istanza del socio privato per la negoziazione della crisi.

Mantovano ha confermato ai sindacati che ieri sera Invitalia ha presentato al Mimit istanza di amministrazione straordinaria. I commissari, dunque, saranno nominati nei prossimi giorni e ci sarà la presa in carico dell’azienda per garantire continuità produttiva e rilancio degli impianti. L’amministrazione straordinaria “prevale sul concordato, si va verso l’amministrazione straordinaria nei prossimi giorni verranno nominati i commissari”, ha confermato il presidente di Confindustria Taranto, Pasquale Di Napoli, al termine del dell’incontro tra il governo e l’indotto del polo siderurgico tarantino, che ha preceduto la riunione con i sindacati.

Ai due tavoli il governo era rappresentato oltre da cha Mantovano dai ministri dell’Economia, Giancarlo Giorgetti; delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso; del Lavoro, Marina Elvira Calderone; e in videocollegamento dal responsabile degli Affari europei, Raffaele Fitto. Le aziende dell’indotto, ha detto il presidente dell’Aigi, Fabio Greco, non vogliono la cassa integrazione, ma chiedono di poter lavorare.

“Non sappiamo quando e quante saranno le aziende (appalto e subappalto) che potranno accedere allo strumento, il fondo occupazione dove sono stati messi 10 milioni di euro. Dovremmo fare una mappatura per capire come intervenire”, ha detto ai sindacati il ministro del Lavoro, Marina Calderone.

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