COSENZA – ‘No Draghi Day’ è il titolo della manifestazione organizzata a Cosenza dai sindacati Usb e Cobas e alla quale hanno partecipato studenti, lavoratori e cittadini per dire no ai licenziamenti di massa, ai rincari di bollette e di beni di primissima necessità e contro l’aumento dell’età pensionabile.
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Un centinaio i cittadini che hanno partecipato intonando cori. ‘Le nostre vite valgono più dei loro profitti’, ‘Stop sfratti e sgomberi’ e ‘Fuori i privati dalla sanità’ sono alcune delle frasi riportate sui cartelloni tenuti in mano dai manifestanti.
“Viviamo in una terra – hanno detto i sindacati- dove la stragrande maggioranza delle famiglie fatica a mettere insieme il pranzo con la cena, dove i servizi pubblici fanno piangere e le uniche alternative sono offerte a caro prezzo da società private. Proprio in questo momento, abbiamo bisogno di rialzare la testa, di reagire, è chiedere al governo un cambio di passo reale. Servono maggiori investimenti nel welfare, evitate lo sblocco dei licenziamenti e la tassazione dei patrimoni ricchi”.
Nel corso della manifestazione si sono registrati momenti di tensione tra i manifestanti e le forze dell’ordine quando alcuni dei presenti hanno cercato di forzare il blocco e costituirsi in corteo.
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