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Roma, 18 mar. (askanews) – La produzione industriale in Cina nei primi due mesi del 2024 è cresciuta del 7% su base annua. Lo ha comunicato oggi l’Ufficio nazionale di statistica, mentre la produzione di servizi è cresciuta del 5,8%, grazie soprattutto ai servizi al turismo.
Le vendite al dettaglio sono aumentate del 5,5%, a un tasso inferiore rispetto all’aumento del 7,4% di dicembre.
L’Ufficio nazionale di statistica in genere pubblica dati combinati per gennaio e febbraio anziché su base mensile consueta, poiché le festività del Festival di Primavera limitano il numero di giorni lavorativi.
Grazie agli effetti della politica macro, “il dinamismo economico generato internamente si è ripreso”, ha commentato il portavoce dell’Ufficio nazionale di statistica Liu Aihua, secondo quanto riporta Nikkei Asia.
I dati, poi, confermano la crisi del settore immobiliare, con gli investimenti di settore calati del 9%.
Escludendo il settore immobiliare, gli investimenti in immobilizzazioni sono cresciuti dell’8,9%, alimentati in gran parte dalla spesa in progetti infrastrutturali e nella produzione ad alta tecnologia.
La pressione deflazionistica si è allentata poiché la domanda durante il Capodanno lunare ha spinto i prezzi al consumo in rialzo dello 0,7% a febbraio, interrompendo quattro mesi di calo. Nello stesso mese l’inflazione core, esclusi alimentari ed energia, è aumentata dell’1,2%.
Il tasso di disoccupazione si è stabilizzato in media al 5,3%. Non è stata fornita alcuna ripartizione, ma si ritiene che la disoccupazione tra i giovani sia elevata.
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