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Roma, 27 mar. (askanews) – Alla Bce “ci stiamo avvicinando al punto in cui saremo abbastanza fiduciosi da agire” in termini di riduzione del freno monetario, quindi con tagli dei tassi di interesse. Lo ha affermato Piero Cipollone, componente del Comitato esecutivo della Bce nel suo intervento oggi a un dibattito alla House of the euro, a Bruxelles.
“L’inflazione sta calando e una ripresa da un protratto periodo di stagnazione è all’orizzonte. Mentre diventiamo più convinti che la disinflazione è sufficientemente al progredita dobbiamo dare alla ripresa una chance”, ha detto.
Secondo Cipollone l’economia può cambiare dinamica “senza mettere a repentaglio il processo disinflazionistico”. Inoltre consentire il processo di ripresa “creerà le condizioni per un una disinflazione più favorevole, compatibile con una sostenibile convergenza con i nostri obiettivi” sulla stabilità dei prezzi.
“Questo significa maggiore spazio per le retribuzioni per rimbalzare sul breve termine”. Che di fatto “è una condizione chiave affinché si materializzino le previste prospettive di ripresa – ha spiegato – e affinché la produttività possa risalire”.
Con l’economia che si normalizza, poi “la crescita delle retribuzioni dovrebbe gradualmente moderarsi sul medio termine, in maniera coerente con le tendenze di produttività e inflazione”.
Il miglioramento delle prospettive di inflazione e la forte trasmissione della politica monetarie “creano i margini per avere più fiducia che possiamo ridurre la restrizione” monetaria. “Ci stiamo avvicinando al punto in cui saremo abbastanza fiduciosi da agire”, ha concluso.
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