Quello che resta dopo l'incendio nel campo nomadi di Stornara
1 minuto per la letturaFOGGIA – Un incendio è divampato intorno alle 9 in un campo nomadi a Stornara, in provincia di Foggia, e alcune baracche sono state distrutte dalle fiamme. All’interno di una baracca sono stati trovati morti due fratellini di 4 e 2 anni. Sul posto i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme e i carabinieri. Arrivato anche il prefetto di Foggia, Carmine Esposito, e il pm di turno Roberta Bray che ha avviato un’indagine.
Stando alle prime ipotesi, l’incendio potrebbe essere partito da un braciere a legna usato per riscaldare gli ambienti. Pare che i piccoli fossero a letto al momento del rogo.
Le vittime sono di nazionalità bulgara: il maschietto aveva 4 anni, la sorellina 2. La loro famiglia occupava un modulo abitativo suddiviso in quattro sezioni.
Gli inquirenti hanno ascoltato anche una donna romena che vive nel campo che avrebbe detto: «Il padre era andato a lavorare in campagna mentre la mamma era andata in bagno. Quando la donna è tornata ha trovato la baracca in fiamme. I bambini dormivano e quando la mamma è tornata ha visto le fiamme».
I genitori dei due bambini hanno 21 anni lei e 33 lui. Sono stati portati nella caserma dei carabinieri di Cerignola per essere ascoltati a sommarie informazioni al fine di ricostruire la dinamica della tragedia.
Quello di Stronara è uno dei più grandi insediamenti abitativi dei rom con circa mille presenze, prevalentemente cittadini bulgari.
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