1 minuto per la lettura
Che signore, che monumento, che dolce albero tutto di poesia e di sogno, che incanto don Maurizio Scaparro – amanuense del teatro, creatore della scena – il cui tratto è la sprezzatura propria dell’hidalgo. Suo è il Don Chisciotte televisivo su cui raduna, fotogramma dopo fotogramma, Pino Micol, Peppe Barra ed Evelina Nazzari il cui frusciare di stoffe risuona nell’ampia falcata dei mulini a vento. Suo è l’Adriano di Giorgio Albertazzi, suo è il Fatto di cronaca di Raffaele Viviani. Le Mille e una notte con Massimo Ranieri sono sue e La coscienza di Zeno, imprevedibile con Giuseppe Pambieri, come il personaggio che porta con sé, è cosa sua. Una e una notte fa don Maurizio ha chiuso gli occhi, giammai però il sipario su cui piovono – incessanti – gli applausi.
La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA