Intellettuali sotto due bandiere

La riedizione di “Intellettuali sotto due bandiere”, un famoso best seller di Nino Tripodi, pubblicato da Peppino Ciarrapico nel 1978, sul racconto di molti fascisti immediatamente diventati comunisti, pone una riflessione di stringente attualità perché comunque – al netto del dibattito sull’egemonia culturale – un cambio di regime c’è stato. «Da una visione del mondo si passa – scrive Giuseppe Parlato nella post-fazione dell’attuale edizione – a un’altra visione del mondo».

Con Giorgia Meloni presidente del Consiglio c’è, a tutti gli effetti, un cambio repentino di élite e, sempre con Parlato, si può ben dire, allora, che quando «cade un regime significa che, a monte, sono cambiate le idee che l’hanno ispirato».

C’è senz’altro un profondo rivolgimento ideologico in ogni mutamento di sistema e il libro di Tripodi dove scorrono le storie dei Moravia, dei Bellonci, dei Malaparte e dei Guttuso, dei Bontempelli e dei tanti altri – è il perfetto paradigma di oggi. Insomma, già si sa come andrà a finire con gli intellettuali: diventeranno tutti meloniani.

Post scriptum. Straordinaria la postfazione scritta da Parlato; il libro è oggi edito da La Scuola di Pitagora, collana Mille e una storia, a cura di Gerardo Fortunato. Euro 45.