Henry Kissinger
1 minuto per la letturaCento le candeline sulla torta di Henry Kissinger. Il Machiavelli del nostro tempo raggiunge questo felice traguardo e siccome la politica è pur sempre un esercizio di dissimulazione nella realtà, altro buon compleanno per questo americano non c’è che in quella che tra le tante sue massime – su tutte – conclama il punto di rottura tutto di verità e dunque di realpolitik: “It may be dangerous to be America’s enemy, but to be America’s friend is fatal”. Si noti l’utilizzo dei verbi “may be dangerous” – ovvero “può essere…” – “is fatal”, è fatale. Può essere pericoloso essere nemici dell’America, ma essere amici è fatale. Definitivo, dunque.
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