Emma Bonino
1 minuto per la letturaNel manifesto elettorale di Emma Bonino che tanto piace alla gente che piace c’è scritta una cosa tipo “il 25 settembre l’Italia resta libera”. Il sottinteso è che se vince lei, e con lei chi piace alla gente che piace, non arriva la tirannia, la dittatura o – giusto per ridimensionare – un qualunque regime. Dire che l’Italia resta libera grazie a lei, a quelli come lei – a chi piace alla gente che piace – è il solito protervo ciripiripì se si pensa che la totalità dell’informazione, lo showbiz, il sistema finanziario, lo status quo, la burocrazia, la Rai, l’intero comparto di potere con tutto quel che consegue di relazioni gné-gné, deep state e Ztl non ha altro dogma che la tirannia, la dittatura e lo specialissimo regime di lei medesima, di quelli come lei e di chi piace alla gente che piace i quali non sanno quanto farebbe bene, benissimo, un 25 settembre di brutti, sporchi e cattivi capaci di togliere a lei e a quelli come lei, l’uso e l’abuso che hanno fatto dell’Italia. Fosse solo per cinque minuti.
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