Matteo Salvini
1 minuto per la letturaMatteo Salvini è tanto chiaro quanto perentorio: «Sono straconvinto di reintrodurre le Province». L’antipolitica in passato ha fatto strame delle amministrazioni territoriali provinciali, vi ha individuato l’origine di tutti i mali, quelli del clientelismo, del saccheggio e delle superfetazioni burocratiche ma peggio del peggio di ogni peggio – in tema di politica e territorio – è ben altro ente: la Regione. La provincia, già nella sensibilità, è la più sincera biografia d’Italia. La nostra stessa essenza è provinciale – Salerno non vuole saperne di Napoli, Varese di Milano e la Ciociaria non è Roma – mentre le regioni furono esplicitamente inventate per moltiplicare i centri di potere, dunque per soddisfare la fame di una rapace muta, gli azzeccagarbugli, ma soprattutto per consentire ai comunisti di governare non potendo arrivare a Palazzo Chigi per precisi patti militari, ossia l’accordo di Yalta. Quello stesso che fa ancora di Bologna la Stalingrado d’Italia.
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