Giampiero Mughini
1 minuto per la letturaGiampiero Mughini legge un post di Vittorio Feltri e gli risponde su Dagospia. Il grande direttore è sprezzante rispetto al grido di dolore che si leva da ogni angolo di mondo per il trasloco di Fabio Fazio nel canale Discovery. Non si sente toccato da cotanta tragedia della sottocultura mediatica perché pur avendo scritto decine di libri non c’è stata una volta che il guru buonista l’abbia mai invitato «a sederglisi accanto». Volendo bene a Feltri, Mughini – garbatamente – spiega perché non è d’accordo con lui: «Il fatto è di una semplicità elementare. Fabio s’è scelto un pubblico all’opposto di quello che s’è scelto Vittorio. Dov’è il problema?». Forse il problema è nell’altra semplicità elementare e cioè che Fazio – e il suo “Che tempo che fa” – era comunque in una rete del servizio pubblico pagato dai contribuenti di un indistinto pubblico.
La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA