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CON 182 voti favorevoli, nessuno contrario e 21 astenuti, il Senato ha approvato il decreto legge Aiuti bis. Il provvedimento, in scadenza l’8 ottobre, passerà giovedì prossimo alla Camera dei deputati per l’approvazione definitiva. Il testo è quello illustrato lunedì, sul quale i gruppi parlamentari avevano espresso un consenso di massima con, in più, le modifiche al Superbonus per il quale è stato raggiunto l’accordo in extremis alle commissione Bilancio e Finanze. Il testo, che aveva già ottenuto l’imprimatur di Palazzo Chigi «accontenterà tutti» ha detto ieri il sottosegretario all’Economia, Federico Freni.

I PUNTI CARDINE

Il decreto legge n° 115, approvato dal governo all’ inizio del mese scorso e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 9 agosto contiene misure da 17 miliardi di euro a sostegno di famiglie e imprese. Asse portante del decreto, il pacchetto di interventi per fronteggiare l’emergenza energetica: estensione agli ultimi mesi dell’anno del bonus sociale per luce e gas (con allargamento dell’Isee a 12mila euro), introduzione di tariffe agevolate per i clienti “vulnerabili”, il congelamento delle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura fino al prossimo maggio. Sostegno che passa anche attraverso il rafforzamento, per il secondo semestre 2022, dell’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore: la legge di Bilancio lo aveva introdotto allo 0,8%, il decreto lo porta al 2%.

Tra le modifiche in emendamento, una serie di misure in ambito lavorativo. In particolare, arriva la proroga a fine anno dello smart working per i fragili e i genitori di figli fino a 14 anni (scaduto in estate, non era entrato nel provvedimento originale). Arriva, infine, un fondo da 50 milioni di euro per sostenere le associazioni e società sportive dilettantistiche che gestiscono impianti sportivi nel pagamento delle bollette elettriche. Potenziata a 25 milioni la dotazione per il Bonus psicologo introdotto dal Milleproroghe.

Per quanto riguarda, invece, il Superbonus, nello specifico la responsabilità in solido nella cessione dei crediti fiscali per i bonus edilizi è attribuita al cessionario solo per “dolo o colpa grave”. La disposizione si applica solo ai crediti per i quali sono stati acquisiti i visti di conformità, le asseverazioni e le attestazioni previste dalla legge. La norma prevede poi che alle imprese che hanno nel loro cassetto fiscale vecchi crediti, precedenti al decreto dello scorso novembre che ha introdotto la stretta anti-frode, sia consentito di asseverare questi crediti ex post per poterli cedere usufruendo della riduzione di responsabilità.

GLI ALTRI PROVVEDIMENTI

«Ancora una volta tutti contro il M5S, tutti a darci degli irresponsabili. Ma la realtà è che, se non fosse stato per noi, non avremmo ottenuto una soluzione per 30-40mila aziende che stanno fallendo. Abbiamo tenuto il punto sempre nell’interesse dei cittadini, contro tutto e tutti». Così il leader pentastellato, Giuseppe Conte, ha commentato l’accordo al Senato sul superbonus.

«L’approvazione dell’emendamento al decreto legge Aiuti bis in tema di cessione di crediti è un passo avanti e può contribuire a riavviare il mercato degli acquisti di questi bonus» dicono in una nota il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, e il direttore generale, Giovanni Sabatini. Cancellata la qualifica di “docente esperto”, per il quale resta solo l’incentivo economico. Nel decreto non è entrata l’attesa stretta sulle delocalizzazioni, che però dovrebbe essere inserita nel prossimo decreto Aiuti “ter”, secondo le rassicurazioni fornite dal sottosegretario all’Economia Freni. Un Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica si svolgerà a inizio di ogni legislatura. Lo prevede un emendamento al decreto legge bis approvato in commissione al Senato. «Ad inizio di ogni legislatura e fino alla nomina dei nuovi componenti del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, le relative funzioni sono esercitate da un Comitato provvisorio» con i membri del Comitato della precedente legislatura che siano stati rieletti in una delle Camere. Se sono meno di sei, i presidenti di Camera e Senato procedono all’integrazione della composizione, «fino a un massimo di otto».

Il Comitato decade dopo «20 giorni dalla votazione della fiducia al governo». Intanto, il ministro dell’Economia e delle finanze, Daniele Franco, e il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, hanno firmato ieri il decreto interministeriale che proroga fino al 17 ottobre le misure attualmente in vigore per ridurre il prezzo finale dei carburanti. Si estende così fino a questa data il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano.


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