L'uomo mentre distrugge il locale
2 minuti per la letturaPrima cena, poi si rifiuta di pagare e infine distrugge il ristorante e l’auto dei altri clienti, la polizia arresta un uomo nel lametino
LAMEZIA TERME – Cena in un ristorante della fascia costiera lametina gestito da cinesi, si rifiuta di pagare il conto dopo aver alzato troppo il gomito e, con una spranga di ferro, devasta il locale ma anche auto di clienti dello stesso ristorante, impossessandosi anche della somma di 200 euro che erano nella casa del ristorante.
Alla fine il 23enne rumeno, V.D.O. ha finito la sua serata in carcere dopo la convalida dell’arresto. Il fatto è accaduto nella tarda serata di domenica scorsa quando, dopo aver consumato la cena in un ristorante della fascia costiera, gestito da cittadini cinesi, rifiutandosi di pagare il conto, era stato allontanato dal locale. Dopo poco vi aveva fatto ritorno brandendo una spranga di ferro di 2 metri, con la quale aveva iniziato a sferrare colpi contro la vetrata d’ingresso del ristorante, mandandola in frantumi. Subito dopo l’uomo si era introdotto all’interno del locale, costringendo i clienti al momento presenti a darsi alla fuga insieme ai titolari dello stesso ristorante, per sfuggire alla furia dell’uomo che iniziava a devastare gli interni dell’esercizio pubblico, barricandosi all’interno del locale.
PRIMA CENA, POI NON PAGA E DISTRUGGE IL RISTORANTE, ARRESTATO NEL LAMETINO
Sul posto, allertati dai presenti, giungevano i poliziotti del Commissariato di Lamezia Terme che, con fermezza e professionalità, neutralizzavano il giovane completamente ubriaco prima che potesse ferire qualcuno con l’arma impropria. L’uomo, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, prima di essere immobilizzato dai poliziotti intervenuti, aveva danneggiato anche due costose autovetture dei clienti del ristorante, oltre ad aver causato ingenti danni allo stesso locale in via di quantificazione, ed aver rapinato la somma in contanti di 200 euro, prelevati dal registratore di cassa dell’attività commerciale.
La polizia ha quindi arrestato V.D.O., Anche attraverso la formalizzazione delle denunce da parte dei proprietari del ristorante e dei due clienti. Le accuse sono di estorsione, per essersi rifiutato di pagare il conto della cena minacciando il titolare del ristorante, danneggiamento aggravato dall’aver agito per motivi abietti o futili, rapina aggravata perché commessa con armi e resistenza a pubblico ufficiale, poiché pur avendo ricevuto l’intimazione a buttare la spranga si rifiutava, costringendo i poliziotti a vincere la resistenza opposta.
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