Uno scatto di Vivilandia a San Calogero
2 minuti per la letturaSAN CALOGERO (VV) – Cultura, arte, storia, tradizioni, sport, natura e aggregazione sociale. È stato tutto questo e anche di più la seconda edizione di Vivilandia, il centro estivo organizzato dall’associazione Vivi San Calogero, che ha visto impegnati 160 bambini e ragazzi tra i 5 e i 16 anni, dal 23 agosto al 1° settembre.
Vivilandia è stato un lungo viaggio di scoperta attraverso il quale i partecipanti hanno avuto modo di conoscere e apprezzare le ricchezze storiche, naturalistiche e archeologiche del luogo, senza privarsi, tuttavia, di momenti di svago e leggerezza. Proprio ieri sera è calato il sipario sulla manifestazione con tanto di festa finale in piazza Mercato.
Il tema dominante di quest’anno è stato la riscoperta delle proprie radici e della propria storia realizzata con l’ausilio di visite guidate direttamente sui luoghi d’interesse. Un approccio che ha permesso a bambini e ragazzi di vedere la “propria terra” con nuovi occhi, acquisendo consapevolezza della propria identità all’insegna del motto latino “Turpe est in patria vivere et patriam ignorare” (è turpe vivere nella propria patria senza conoscerla).
Tra i luoghi scelti per l’occasione la semi-sconosciuta necropoli tardo romana di località “Piane” con le sue caratteristiche otto tombe a forma di uovo, che gli studiosi attribuiscono alle pratiche sepolcrali orfiche, i ruderi del convento basiliano di Sant’Opolo del IX – X secolo e le coeve grotte rupestri ricavate nei dintorni, luoghi prediletti per la pratica dell’eremitaggio. E ancora, degni di attenzione sono stati i maestosi ulivi secolari delle campagne di Casalello nonché i ruderi di un mulino sul torrente “Calderaro”, mirabile esempio di archeologia industriale.
Altre attività che hanno visto impegnati i ragazzi sono stati i laboratori di animazione e gioco, le mini-olimpiadi, le estemporanee d’arte, la giornata ecologica per la sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente, la preparazione del pane fatto in casa. Un cartellone di attività, insomma, ricco e vario, pensato per tutti i “palati” e che a tanti ha ricordato il profluvio di iniziative organizzate negli anni 80 dall’indimenticato parroco del tempo don Filippo Fusca.
Il risultato di questo intenso attivismo è stato molto apprezzato dalla collettività come ha fatto notare il presidente del sodalizio, Salvatore Manco: «Dopo circa 12 mesi di restrizioni da Covid volevamo restituire un po’ di sorrisi e di spensieratezza ai bambini, impegnandoli in attività ludiche e formative e a giudicare dai loro volti soddisfatti pare ci siamo riusciti. Desidero ringraziare i miei compagni di avventura i fratelli Nicola e Gregorio Riso, Salvatore Romano, Rosanna Saccomanno e Giuseppe Vetere, gli splendidi animatori degli eventi, tutte le persone che si sono rese disponibili e il Comune di San Calogero. I numerosi attestati di stima e di incoraggiamento ricevuti ci spingono ad andare avanti e, per tale motivo, diamo a tutti appuntamento al prossimo anno per la terza edizione di Vivilandia».
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