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Dopo la morte dei Francesco Stella, l’operaio precipitato da un cantiere a Lamezia Terme, il presidente Roberto Occhiuto invita a una riflessione sulla sicurezza sul lavoro. «Occorre una cultura della prevenzione»
LAMEZIA TERME- La tragedia che ha colpito oggi, 3 gennaio 2025, un cantiere a Lamezia Terme, con la morte di Francesco Stella, operaio di 38enne precipitato da un’impalcatura, ha scosso la Calabria e riacceso i riflettori sul drammatico problema delle morti bianche.
Di fronte a questa ennesima vittima sul lavoro, il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha espresso il suo profondo cordoglio alla famiglia dell’operaio deceduto e ha lanciato un appello all’unità d’intenti per affrontare questa emergenza nazionale. «L’ennesima morte bianca avvenuta sul posto di lavoro a Lamezia Terme ci impone – evidenzia Occhiuto- una doverosa riflessione e soprattutto una attenta ricognizione sulle condizioni di sicurezza nelle quali si trovano a operare i nostri lavoratori».
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«Alla famiglia dell’operaio tragicamente deceduto le sentite condoglianze della Giunta della Regione Calabria. È una situazione – prosegue Occhiuto- inaccettabile, soprattutto quando dietro agli incidenti si scopre che la causa è quasi sempre la mancata o la non corretta applicazione di norme e procedure. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso di fine anno ha riservato al tema delle morti sul lavoro parole chiare: il suo monito non può rimanere inascoltato. Occorre un impegno corale, e a tutti i livelli, di istituzioni, aziende e sindacati, affinché – conclude il governatore- si diffonda sempre più una rigorosa attenzione alle condizioni di legalità e una vera cultura della prevenzione».
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