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Il Comune di Vibo prevede di incassare 600mila euro dalle multe per infrazioni al codice stradale per il 2025; ecco come saranno impiegati i proventi.
VIBO VALENTIA – La Giunta del Comune di Vibo Valentia ha delineato l’allocazione dei proventi derivanti dalle multe per violazioni al Codice della Strada, che per l’anno 2025 si prevede possano raggiungere la somma di 600mila euro. Una cifra significativa, metà della quale sarà destinata, come previsto dalla legge, a interventi mirati alla sicurezza stradale e al miglioramento delle infrastrutture viarie cittadine.
COME SARANNO IMPIEGATI DAL COMUNE DI VIBO I PROVENTI DELLE MULTE
Secondo quanto stabilito, 300mila euro, pari al 50% degli incassi, saranno utilizzati per finanziare le seguenti iniziative: Manutenzione e miglioramento della segnaletica stradale, con una quota minima del 12,5%; Controllo e accertamento delle violazioni, attraverso l’acquisto di mezzi e attrezzature per la polizia municipale (almeno il 12,5%); Interventi strutturali e operativi, tra cui la manutenzione delle strade, il miglioramento delle barriere protettive, la sicurezza a tutela di utenti deboli (bambini, anziani, pedoni e ciclisti), l’educazione stradale nelle scuole, e la realizzazione di progetti per la mobilità ciclistica.
In aggiunta, i fondi saranno utilizzati per finanziare piani urbani del traffico e progetti di sicurezza urbana, nonché per dotare la polizia locale di nuovi mezzi e attrezzature.
L’amministrazione comunale sottolinea l’importanza di una «gestione trasparente e mirata delle risorse, puntando a migliorare la sicurezza delle strade e a promuovere una maggiore consapevolezza sul rispetto delle norme del Codice della Strada».
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L’allocazione dei proventi dimostra pertanto «l’intenzione dell’ente di rispondere concretamente alle esigenze della cittadinanza, sia attraverso interventi diretti sull’infrastruttura stradale sia attraverso iniziative educative e preventive». La cifra stimata per il 2025 rappresenta, inoltre, una fonte strategica di finanziamento per potenziare i servizi di controllo e garantire standard più elevati di sicurezza e vivibilità nelle aree urbane.
Altre risorse in entrata arriveranno con le soste a pagamento che sarebbero dovute partire lo scorso settembre ma la cui entrata in vigore è stata posticipata al nuovo anno.
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