Andrea Gambardella
1 minuto per la letturaVIBO VALENTIA – Una persona a modo, gentile, un riferimento per tutta la città e non solo. Una figura che resterà nel cuore di ogni vibonese, soprattutto degli anni 80-90 ma anche oltre. Quando a Vibo Valentia si pronuncia la frase “Andiamo al Moderno”, non si può non pensare ad Andrea Gambardella, lo storico proprietario.
Da ieri, purtroppo, lo storico cinema del capoluogo piange il suo papà, e la città perde un altro suo figlio che ne ha fatto la storia recente. Punto di ritrovo per la gente, l’iconico locale, insieme al teatro Valentini, rappresentava un segno distintivo di Vibo, sia perché tutti i migliori film venivano proiettati praticamente subito dopo l’uscita, sia perché era luogo di rappresentazioni teatrali anche di spessore. Trovare un posto libero era a volte impossibile. Bisognava attendere anche giorni prima di riuscirci.
Fino alla nascita dei multisala nelle province vicine, il “Moderno” ha continuato ad essere meta dei vibonesi e non solo, poi il costante declino. Ha cercato di diversificare gli ambienti creando due salette oltre quella grande, ma non poteva competere purtroppo con i comfort offerti dalle altre strutture, presenti all’interno dei centri commerciali.
Quando si entrava nella hall, dietro al bancone si poteva spesso vedere il signor Gambardella che non aveva mai perso la passione per la sua creatura, neanche nel momento in cui l’affluenza era divenuta esigua. Perché quel cinema era stato la sua vita, e grazie ad esso che tanti vibonesi serbano un ricordo di quegli anni che resterà indelebile nella loro mente.
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