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COSENZA – Aspettando di accendere i cuori dei fedeli durante la visita a Cassano il 21 giugno (LEGGI IL PROGRAMMA), papa Francesco è diventato intanto un idolo della tifoseria del Cosenza. Sabato pomeriggio, durante il raduno organizzato in piazza San Pietro per i 70 anni del Centro sportivo italiano, un giovane di Rende, Luca Aiello, ha lanciato una sciarpa rossoblù al passaggio della papamobile. E Bergoglio l’ha raccolta e portata con sé.

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Luca era arrivato a Roma insieme ai ragazzi della parrocchia San Carlo Borromeo nella grande folla di 70mila persone che ha partecipato all’evento degli sportivi italiani, concluso proprio dal giro del pontefice tra la gente entusiasta. Francesco si è concesso per i selfie, ha scambiato qualche battuta con i ragazzi. E poi quel fuoriprogramma con le foto, scattate da Alessandro Saullo, con la sciarpa del Cosenza con i colori rossoblù che evocano anche quelli del San Lorenzo, la squadra argentina della quale Bergoglio è tifoso da sempre.

Agli sportivi il Papa ha raccomandato i valori dell’accoglienza, mettendo in guardia da individualismo ed egoismo e invitando a ricordare che solo se lo sport “rimane un gioco” fa bene “allo sport e allo spirito”. E poi ha aggiunto: “Nella vita giocate in attacco, non accontentatevi di un pareggio mediocre”

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Una calabrese c’era anche tra i testimonial che sono saliti sul palco di piazza San Pietro: si tratta di Giusy Versace, l’atleta reggina campionessa paralimpica nell’atletica. Insieme a Igor Cassina, Vanessa Ferrari, Alberto Busnari e le farfalle della ritmica; Giovanni Trapattoni, Antonio Rossi, Emiliano Mondonico, Klaudio Ndoja e Mohammed Hanzab ha avuto la possibilità di parlare davanti al pontefice.

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