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IL 12 febbraio è uscito il suo nuovo album “Libera”, titolo anche della canzone presentata alla 65esima edizione del festival di Sanremo, ora Anna Tatangelo è impegnata nella programmazione del nuovo progetto musicale che porta l’etichetta della Sony Music. Tra le varie tappe del tour promozionale, anche una data calabrese, domenica prossima, a Siderno al centro commerciale “Le Gru”, dove dalle 17 in poi incontrerà il suo pubblico.
E’ appena uscita dall’avventura sanremese, cosa ricorda con piacere del Sanremo 2015 e cosa invece no?
«Sicuramente c’è il dispiacere per l’eliminazione. Non mi aspettavo di arrivare prima, ma neanche di essere eliminata così. Comunque sono felice perchè sono stata eliminata con dei grandissimi artisti come Raf. Poi le cose belle le ho vissute ogni sera, per me è stato il Sanremo più importante. Si è parlato di Anna in altri termini».
Parliamo un po’ del suo nuovo album “Libera”, è uscito il 12 febbraio scorso, come sta andando e cosa ci racconta del disco?
«Sta andando bene, sto ricevendo molti complimenti. L’album esce dopo 4 anni, in cui ho lavorato tanto. Tornare con un disco è quasi come essere sotto esame, però sono serena».
“Libera”, è stata scritta da Francesco Silvestre leader dei Modà, che per lei ha già scritto altri brani come “Senza dire che”. Come è nata la collaborazione?
«La collaborazione è nata dopo il programma “Questi siamo noi”, è nata una forte stima artistica, ed è stato lui a farmi sentire i brani “Senza dire che”, “Muchacha”, che poi sono diventati dei singoli».
Sulla copertina del disco, ma anche nel video di “Libera” lei è in una gabbia, come mai questa scelta, che sembra un po’ una contraddizione?
«Si, sono in una gabbia ma dietro la copertina, la gabbia sparisce e sono vestita di bianco. Questo sta a significare un’evoluzione».
E’ cresciuta davanti al suo pubblico e con il suo pubblico, cosa significa per lei?
«Significa far cercare di capire qualcosa in più anno dopo anno. Devi fare un lavoro anche attraverso le canzoni, se prima canti le canzoni che evidenziano gli altri, ora cerchi di fare un lavoro più ricercato».
Qualche tempo fa decise di farsi riconoscere solo con il suo nome “Anna”, come mai questa scelta?
«E’ stata una scelta fatta per i giornalisti, non mi andava più di essere etichettata come “La Tatangelo”».
E’ anche impegnata nel sociale, da poco ha registrato uno spot per la Lilt.
«Si, è un piacere dire al pubblico quanto è importante la prevenzione»
Dove la vedremo nel prossimo futuro?
«Nel futuro immediato sarò alla conduzione del programma “About Love” di Federico Moccia, che andrà in onda su Italia uno».
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