La donazione del presepe a Papa Francesco
1 minuto per la letturaREGGIO CALABRIA – Era un sogno nel cassetto del maestro reggino Ninì Sapone, “l’artigiano del presepe” come amava definirsi, scomparso nel 2008. Quello di offrire una sua opera al Papa. Un sogno realizzato stamani dalla figlia Adriana Sapone, fotogiornalista, nell’udienza generale.
Papa Francesco ha apprezzato molto il dono, ricevuto proprio nell’anniversario della scomparsa di Ninì Sapone: un piccolo presepe finemente costruito all’interno di una teca in vetro.
«Offrire al Santo Padre un’opera di un presepista che amava profondamente la Natività – ha detto Adriana Sapone – è stata una grande emozione. Ho realizzato quel sogno che papà non era mai riuscito a realizzare».
La vasta collezione di statuine e presepi realizzati da Sapone, originariamente nucleo del Museo del Presepe di Reggio, istituito nel 1997, è stata donata dai figli Adriana e Gianni al Museo diocesano “Mons. Aurelio Sorrentino” dove è stata allestita una sezione dedicata alla rappresentazione della natività.
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