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REGGIO CALABRIA – Zero decessi e zero ingressi in reparto, ma a Reggio e provincia è di nuovo boom di contagi: sono 128, infatti, i soggetti positivi al covid-19 riportati nel bollettino regionale di ieri sulla scorta delle comunicazioni delle istituzioni sanitarie provinciali. I casi attivi schizzano a quota 1.197 e sono così distribuiti: 35 persone ricoverate al Gom “Bianchi Melacrino Morelli” (2 in Terapia intensiva) e 1.162 in isolamento domiciliare. I casi chiusi sono 23.344 (22.999 guariti, 345 deceduti).

Il costante incremento dei contagi fa temere per un peggioramento della situazione ospedaliera, tant’è che al presidio di Gioia Tauro starebbe per essere riattivato il reparto covid mentre quello di Medicina – riaperto solo lo scorso 13 luglio – avrebbe le ore contate.  Il coronavirus continua a diffondersi soprattutto nella fascia jonica locridea, dove da qualche giorno il comune di Africo è “zona rossa” a causa di oltre 50 casi su poco più di 3 mila abitanti.

La curva epidemiologica «è in aumento» pure nel comune di Caulonia, dove spuntano all’improvviso 32 casi attualmente positivi e 31 persone in quarantena fiduciaria da contato stretto. Si mantiene stabile il quadro covid nei centri di Benestare e Brancaleone, che per adesso non dovrebbero rischiare restrizioni.

Così come Roccella Jonica, la cui amministrazione comunale aggiorna il bollettino a distanza di 8 giorni dall’ultima pubblicazione. «In questa settimana, come atteso – comunica il sindaco Vittorio Zito -, si sono verificate due circostanze positive. La prima è che il numero di nuovi casi si è drasticamente ridotto: da 55 nuovi casi registrati nella settimana dal 25 luglio al primo agosto a 26 nuovi casi registrati nella settimana dal 2 all’8 agosto. La seconda è che si registrano i primi guariti, per un totale di 17 casi risolti. Alla data dell’8 agosto i casi attivi sono 64».

Il primo cittadino è fiducioso: «Sono dati che fanno sperare, con ragionevole fondatezza, che la curva dei contagi si possa attenuare ancora e a breve azzerarsi, anche in considerazione del fatto che ci si aspetta che vadano a soluzione la gran parte dei casi concentrati nelle giornate del 27 e 28 luglio. Possiamo stare quindi un po’ più sereni, ma senza abbassare l’attenzione».

Il sindaco Zito, infine, sprona gli “scettici” del vaccino: «L’unica arma che abbiamo a disposizione per contrastare il covid-19, continuando le nostre normali attività, è il vaccino. I soggetti vaccinati che sono risultati positivi non hanno manifestato sintomi importanti, al contrario di chi non si era ancora sottoposto a vaccinazione. Se fossimo guidati dal solo istinto primordiale di sopravvivenza nessuno avrebbe dubbi su cosa fare: vaccinarsi, e subito».  

A dispetto della “zona rossa” non migliora la situazione a Bagaladi, nell’area jonica grecanica. «Abbiamo ricevuto la notizia di un ulteriore caso confermato di positività, per un totale di 23 soggetti attualmente positivi: sono stati attivati i relativi protocolli previsti», è quanto recita il bollettino comunale di ieri.

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