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REGGIO CALABRIA – La Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria ha eseguito un’ordinanza con la quale il Gip ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di un 50enne indagato per estorsione aggravata.
La vicenda risale all’aprile del 2021, quando l’indagato, imprenditore del settore ittico, con la complicità di un altro soggetto allo stato non identificato, avrebbe impedito al dipendente di una ditta concorrente della provincia di Messina di scaricare il pesce presso alcune pescherie cittadine, rivendicando una sorta di monopolio sulla città di Reggio Calabria.
Nella circostanza l’arrestato ed il complice avrebbero costretto l’operaio della ditta messinese a trasferire la merce trasportata su un altro mezzo, provvedendo poi essi stessi a consegnarlo agli acquirenti in luogo del loro fornitore.
Dopo la denuncia sporta dalla vittima, le indagini, coordinate dalla Procura di Reggio Calabria diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, sono state affidate alla Squadra Mobile, che attraverso l’escussione di alcuni testimoni ed il supporto di intercettazioni telefoniche, ha raccolto elementi di riscontro che hanno consentito al Gip di emettere un provvedimento restrittivo.
Nel corso della fase esecutiva della misura cautelare, personale della Capitaneria di Porto, appositamente coinvolto, ha proceduto ad elevare all’esercizio commerciale anche una sanzione amministrativa, sequestrando al contempo oltre 80 kg di pesce che difettava del requisito obbligatorio della tracciabilità. Il procedimento pende nelle fasi delle indagini preliminari.
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