Cadavere carbonizzato nel Reggino, necessario il Dna per il confronto con una denuncia di scomparsa

SAN GIOVANNI DI GERACE (REGGIO CALABRIA) – Serviranno altri accertamenti tecnici, scientifici e investigativi e, soprattutto, l’esame del Dna per stabilire l’esatta identità del cadavere completamente carbonizzato trovato ieri dai carabinieri della compagnia di Roccella Ionica in una zona di montagna, alle pendici dei monti della Limina, a San Giovanni di Gerace, nella Locride (LEGGI LA NOTIZIA).

Nell’area della Vallata del Torbido è stata segnalata, con una denuncia ai carabinieri da parte dei familiari, la scomparsa, da lunedì pomeriggio, di un cinquantenne incensurato di Marina di Gioiosa Jonica.

Il corpo di un uomo era all’interno di un’auto interamente bruciata. Il rinvenimento si è verificato a seguito di una segnalazione giunta al 112. Per come riferito dagli investigatori, non ci sono ancora certezze neppure sulle cause del decesso della persona trovata carbonizzata all’interno del veicolo. Tra le ipotesi più probabili, quindi, l’omicidio o il suicidio.