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Il tribunale di Reggio Calabria, sede della procura.

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Quattro persone arrestate a Reggio Calabria perché, secondo l’accusa, rapinarono una coppia di anziani di tutti i loro risparmi

REGGIO CALABRIA – La polizia di Stato di Reggio Calabria ha arrestato 4 persone (tre uomini ed una donna) accusati di rapina pluriaggravata in concorso.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti i quattro rapinatori avrebbero commesso la rapina lo scorso anno. In particolare il 16 giugno 2022 nel quartiere Pellaro di Reggio Calabria ai danni di una coppia di anziani. In quell’occasione le due vittime subirono la sottrazione di una ingente somma di denaro che costituiva i risparmi di anni.

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria ha emesso il provvedimento della custodia cautelare in carcere su richiesta della Procura diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile sotto le direttive della Procura, sono partite dalla denuncia delle due vittime (marito e moglie, entrambi deceduti per cause naturali nei mesi scorsi).

RAPINARONO DUE ANZIANI A REGGIO CALABRIA, 4 PERSONE ARRESTATE

I due anziani raccontarono «di essere stati rapinati durante le ore pomeridiane da due soggetti travisati. Questi, dopo aver sfondato la porta di ingresso, li costrinsero con la forza a stare fermi in un angolo della casa. Poi gli tapparono la bocca con la mano per non farli gridare e si diressero in modo sicuro nella stanza da letto. In quella stanza hanno aperto un cassettone dove le vittime custodivano i risparmi di alcuni anni».

La dinamica dell’evento fece ritenere che gli autori della rapina fossero in possesso di dettagliate informazioni sulle abitudini dell’anziana coppia. A fornire i primi sviluppi investigativi è stata l’analisi delle telecamere. In questo modo gli inquirenti hanno individuato la macchina utilizzata dagli autori della rapina. Macchina poi risultata noleggiata da uno degli arrestati che, per come emerso nel prosieguo delle indagini, si prestava in modo sistematico a noleggiare macchine che poi metteva a disposizione dei complici.

Partendo dal noleggiatore del veicolo, l’analisi dei tabulati e le intercettazioni telefoniche hanno permesso di raccogliere gravi indizi a carico dei due autori materiali della rapina. Uno dei quali è risultato essere il genero dell’ultima badante delle vittime. Proprio la donna figura tra gli arrestati perché sospettata di aver fornito le informazioni necessarie per portare a termine l’azione criminale. A carico della donna, tra gli altri indizi, vi è il fatto che si era licenziata pochi giorni dopo. Inoltre, per come emerso dalle intercettazioni, aveva manifestato un’insolita disponibilità di danaro nelle fasi successive alla rapina.

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