Il carcere di Arghillà a Reggio Calabria
1 minuto per la letturaREGGIO CALABRIA – Una protesta dei detenuti nel carcere di Arghillà a Reggio Calabria è scattata nelle scorse ore. In particolare, fonti sindacali hanno reso noto che un’ottantina di detenuti della sezione ad alta sicurezza ha messo in atto la battitura ad orari programmati delle sbarre.
La notizia è stata diffusa dalla Uilpa Penitenziari, spiegando che già alla fine della scorsa settimana nella struttura detentiva era scattato il rifiuto del vitto. Ora la battitura delle inferriate indica un innalzarsi del livello della protesta, che resta comunque pacifica, ma risulta più complessa da gestire da parte del personale di polizia penitenziaria.
La protesta nasce dalla contestazione da parte dei detenuti che lamentano disfunzioni e ritardi di tipo amministrativo-contabile per quanto riguarda la gestione dei conti correnti interni, su cui i familiari depositano somme di denaro, oppure nella gestione dei vaglia che vanno cambiati all’ufficio postale; e inoltre problemi riguardanti la frequenza dei colloqui con i familiari.
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