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Alcuni migranti sbarcati in Calabria

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REGGIO CALABRIA – Circa 300 migranti, tutti minori, ospiti del centro di accoglienza del quartieri Archi Cep di Reggio Calabria si sono asserragliati da stamattina all’interno della struttura ricavata nella ex sede della facoltà di giurisprudenza dell’Università degli Studi Mediterranea.

Gli immigrati hanno accatastato suppellettili dietro al cancello d’ingresso ed impediscono l’entrata e l’uscita di chiunque. Chiedono condizioni di vita migliori, la possibilità di colloquiare con la famiglia d’origine, e soprattutto di essere trasferiti altrove, soprattutto al Nord o all’estero, in Germania, dove hanno contatti con amici o parenti. Sul posto sono intervenuti in forze poliziotti, carabinieri e personale del Corpo forestale dello Stato.

I migranti contestano le condizioni precarie in cui sono costretti a vivere, riferendo di avere poco cibo mancanza di acqua calda, shampoo e sapone per lavarsi, costretti a dormire su brandine o direttamente sul pavimento in un sacco a pelo.

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