Il carcere di Palmi
1 minuto per la letturaREGGIO CALABRIA – Si è costituito nel Commissariato di Gioia Tauro Alessandro Cutrì, di 35 anni detto “u Lustru” ritenuto il luogotenente della cosca De Maio-Brandimarte di Gioia Tauro. L’uomo, che era accompagnato dal suo avvocato, è già stato rinchiuso nel carcere di Palmi.
Alessandro Cutrì era irreperibile dallo scorso 25 marzo quando era sfuggito all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Reggio Calabria su richiesta della Dda nell’ambito dell’operazione “Joy’s Seaside” (LEGGI).
Braccio destro di Gaetano De Maio, figlio Pasquale De Mario detto “u rapinu”, Cutrì è ritenuto un «promotore, finanziatore e organizzatore dell’associazione». Secondo le indagini coordinate dal procuratore Giovanni Bombardieri, dall’aggiunto Gaetano Paci e dal pm Giulia Pantano, infatti, «svolgeva un ruolo di collegamento e trasferimento di comunicazioni ed ordini tra De Maio Gaetano e gli altri appartenenti» alla cosca.
Stando all’impianto accusatorio, il suo core business era il traffico di droga e «i conseguenti e necessari rapporti di intermediazione con altri esponenti delle ‘ndrine della Piana di Gioia Tauro, in particolare della cosca Cacciola, Pesce, Bellocco e Alvaro».
Nel corso delle indagini, gli agenti della squadra mobile sono riusciti a ricostruire come, per conto della famiglia mafiosa dei De Maio-Brandimarte, “u Lustru” si sia recato in Spagna il 26 giugno 2018 e Roma il 22 agosto 2018. Due viaggi che, secondo gli investigatori sono serviti per «condurre affari illeciti afferenti gli stupefacenti».
«Certamente – scrive il gip nell’ordinanza di arresto – Cutrì è colui che, più di ogni altro, coordina e sovrintende i traffici più importanti in materia di sostanze stupefacenti, sovraintendendo alle importazioni dalla Spagna, alle consegne ad acquirenti di altre province, con ruolo organizzativo e direttivo».
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