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CATANZARO – Pugno di ferro della presidente Jole Santelli che con la nuova ordinanza appena emanata (la n. 12), tenuto conto che «risulta necessario adottare ulteriori provvedimenti tendenti a ridurre ogni contatto sociale non strettamente indispensabile, a tutela della salute della collettività», ha imposto un nuovo giro di vite sulle limitazioni imposte ai calabresi anche alla luce del fatto che in molti ancora non rispettano i divieti previsti, motivo per il quale la presidente ha anche chiesto al Governo l’invio dell’esercito (LEGGI).
In particolare, la nuova ordinanza prevede «con decorrenza immediata e fino al 3 aprile 2020 sull’intero territorio regionale» l’obbligo «a tutti i cittadini di rimanere nelle proprie abitazioni; sono consentiti esclusivamente spostamenti individuali temporanei, motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Resta ferma la necessità di adottare comunque le necessarie misure di distanziamento sociale e di prevenzione, già previste per tutta la popolazione».
Inoltre, per evitare possibili “scappatoie”, l’ordinanza della Santelli precisa che «si ritengono motivi di necessità quelli relativi alle esigenze primarie delle persone, da esplicarsi per il tempo strettamente indispensabile, incluse le esigenze degli animali da affezione», in questo specifico caso «gli spostamenti con l’animale da affezione, per le sue esigenze fisiologiche, sono consentiti solamente in prossimità della propria abitazione».
Per quanto concerne gli «acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i farmaci, vanno limitate ad una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare». In casi eccezionali può essere consentita «l’eventuale presenza di accompagnatori» ma «esclusivamente per motivi di salute, ove la presenza di un accompagnatore sia indispensabile o necessaria, ovvero per motivi di lavoro, qualora si tratti di spostamenti di persone appartenenti al medesimo nucleo familiare, in relazione al tragitto da/per il luogo di lavoro di uno di essi».
Inoltre, diventa «vietata la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale. Nel caso l’attività motoria (passeggiata) sia connessa a ragioni di salute, dovrà essere effettuata in prossimità della propria abitazione e comunque evitando ogni possibile compresenza di altre persone».
La Santelli, ha, altresì, vietato «nelle rivendite di tabacchi l’uso di apparecchi da intrattenimento e per il gioco». Viene disposta «la chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati, fatta eccezione per le farmacie di turno e le edicole».
Con il nuovo dispositivo viene anche data la possibilità ai sindaci «con propria ordinanza, di disporre riduzioni dell’orario di apertura al pubblico degli esercizi commerciali, ad eccezione di quelli autorizzati alla vendita di prodotti alimentari e delle farmacie».
Per tutti coloro che trasgrediranno alla richiesta «alla luce della potenziale esposizione al contagio, si applica comunque la misura immediata della quarantena obbligatoria per 14 giorni, attraverso il Dipartimento di Prevenzione dell’ASP territorialmente competente, con le modalità già previste dai precedenti provvedimenti regionali, richiamati nella presente Ordinanza», inoltre, «il mancato rispetto degli obblighi previsti dalla presente Ordinanza comporta l’applicazione di quanto previsto dall’art. 650 del Codice Penale, ove il fatto non costituisca più grave reato. Sono fatte salve le disposizioni emanate con Ordinanze del Presidente della Regione, relative ai alle misure di contenimento adottate nei singoli Comuni.
L’ordinanza resterà in vigore sino a quando non sarà emanato un nuovo provvedimento contrario.
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