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VIBO VALENTIA – Sarebbe dovuta essere una riunione sui problemi della sanità ma si è ben presto trasformata in un regolamento dei conti che ha visto i sindaci come Raffaele Scaturchio (Dasà) e Cosmo Tassone (Brognaturo) attaccare, e di fatto sfiduciare, il presidente dello stesso organismo, Luigi Tassone, dalla carica del Comitato ristretto della Conferenza stessa. Una sfiducia piena, quella che i due amministratori locali hanno formalizzato nella parte iniziale della riunione, additato di non aver saputo gestire la situazione, dimostrando di essere “assolutamente incompetente” in materia; sotto accusa nello specifico la possibilità di “poter svolgere” il mandato.

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In particolare, Scaturchio ha rilevato come Tassone da tempo non abbia «convocato alcuna riunione del Comitato visto che la prima era avvenuta nel maggio 2017 e portò alla sua elezione, poi nel 9 novembre 2018. Vista la delicatezza del ruolo e delle competenze che il comitato riveste, era necessario fissare incontri con cadenza mensile e non annuale come invece è avvenuto: prima nel giugno 2018 e il nell’aprile di quest’anno».

Parole, queste, poi riprese da Tassone che ha sferrato un altrettanto frontale attacco nei confronti del suo cognomonimo con i toni che ad un certo punto si sono surriscaldati proprio davanti agli occhi del commissario Saverio Cotticelli, giunto da qualche secondo nell’aula consiliare. A cercare di riportare i toni della discussione sui giusti binari è stato Fortunato Giordano, sindaco di Mileto, rilevando che la riunione di ieri sera «non deve essere l’occasione di un regolamento di conti tra parti avverse ma per costruire qualcosa».

Concetti, questi, ripresi dal collega di Soriano, Enzo Bartone, di professione medico, il quale ha evidenziato tutto il proprio rammarico per la piega che aveva preso fino a quel punto la situazione, rilevando che mentre «la situazione sanitaria è gravissima qui assistiamo a comizi politici». Da qui in poi la discussione si è incanalata sui giusti binari. Per fortuna.

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