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Roberto Occhiuto sulla spiaggia di Cutro dove è avvenuto il naufragio dei migranti, lo scorso febbraio

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ROMA – “Giudico positivamente la dichiarazione da parte del Consiglio dei ministri dello stato di emergenza sulle migrazioni. È giusto che il Ministero dell’Interno e le istituzioni possano avere poteri speciali per affrontare e gestire un fenomeno complesso, destinato a non esaurirsi nel breve periodo e che sta mettendo a dura prova alcune Regioni del Sud, come la Calabria”.

Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

“Dopo la tragedia di Steccato di Cutro – aggiunge – ho avuto modo di confrontarmi con i ministri competenti, a partire dal ministro Matteo Piantedosi, in merito alle difficoltà oggettive che riscontrano i Comuni calabresi meta di migliaia di arrivi irregolari. Penso al caso più eclatante, quello di Roccella Jonica, Comune in prima linea nell’accoglienza di flussi migratori di enormi dimensioni. Lo stato di emergenza consentirà a tutte le strutture dello Stato di velocizzare l’iter di alcune procedure necessarie per avere a disposizione gli strumenti indispensabili a garantire sempre e in modo strutturale la prima accoglienza per i migranti che arrivano nel nostro Paese, e dunque nella nostra Regione”.

“Bene ha fatto il governo Meloni – prosegue Occhiuto – a mettere in campo una misura indispensabile per incidere in processi spesso non gestibili con l’amministrazione ordinaria. Nel complesso, l’Italia sta fronteggiando praticamente da sola un’emergenza gravissima, che nei mesi estivi è destinata ad acuirsi”.

“Il mio auspicio è che questa volta l’Europa concorra concretamente ad affrontare le migrazioni in maniera solidale, e soprattutto attraverso nuovi ed efficaci mezzi di soccorsi in mare e contestualmente di ricollocamento dei migranti tra i diversi Paesi dell’Ue”, conclude il governatore.

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