Roberto Occhiuto al voto
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«Abbiamo vinto, abbiamo vinto bene. Sono felice di poter essere il presidente della Regione Calabria, ringrazio i calabresi, ringrazio gli elettori per la fiducia che ci hanno dato». Queste le prime parole di Roberto Occhiuto dal palco del suo quartier generale di Gizzeria.
Il neo presidente della Regione ha spiegato ai presenti: «Ho fatto una campagna elettorale parlando alla Calabria di come vogliamo cambiarla, non ho mai polemizzato con i miei competitors. Ci hanno consegnato una vittoria anche al di sopra delle nostre aspettative».
Nel corso del suo intervento Roberto Occhiuto, visibilmente emozionato, ha voluto ringraziare il presidente del Partito, Silvio Berlusconi e con lui anche Antonio Tajani, oggi al suo fianco, e tutto il gruppo dirigente del partito. Detto ciò è passato a quelle che possiamo ritenere siano le linee guida del suo prossimo mandato: «Vinceremo da domani in poi quando cominceremo a cambiare questa regione, quando per esempio ci occuperemo direttamente della salute dei calabresi», chiaro riferimento alla fine del commissariamento della sanità calabrese.
Rispetto all’alto dato di astensionismo Occhiuto ha voluto “promettere” che sarà «dal 4 ottobre, con i fatti, che riconquisteremo la fiducia di queste persone».
Tra i punti messi in luce, inoltre, spiccano i problemi dell’acqua potabile, dei rifiuti e dell’emigrazione sanitari e la volontà di utilizzare le risorse del Pnrr per creare i presupposti e le opportunità da offrire ai giovani.
Il primo impegno sarà quello di «chiedere al governo di mettere fine al commissariamento», ma anche quello di combattere con decisione la ‘ndrangheta «che ci fa schifo e alla quale non permetteremo di sporcare il governo di centrodestra, al Governo nazionale chiederemo aiuto per estirpare questo cancro che avvolge la Calabria».
«Viva la Calabria e viva la possibilità di raccontare la Calabria come una regione che merita di essere raccontata in maniera diversa: la Calabria che l’Italia non si aspetta». Prima di passare la parola ad Antonio Tajani anche un ricordo di Jole Santelli «a lei voglio rivolgere un affettuoso saluto, ci guarda, sarà contenta del risultato che abbiamo ottenuto», e poi il ringraziamento ai figli «Angelica e Marco, spero di rendere orgogliosi anche loro come i calabresi per il lavoro che farò da domani in poi»
La tendenza verso la vittoria si manifesta da subito
Urne chiuse alle ore 15 e primi exit poll che fanno capolino sul fronte dell’analisi del voto in Calabria, unica regione chiamata a rinnovare la propria assemblea legislativa ed eleggere il nuovo presidente della Giunta dopo la prematura scomparsa della presidente Jole Santelli (LEGGI).
In corsa quattro candidati, uno che rappresenta il centrodestra, Roberto Occhiuto, e tre che appartengono in modo diretto o indiretto all’area di centrosinistra, Amalia Bruni, Luigi De Magistris e Mario Oliverio.
PRIMI DATI REALI UFFICIALI: OCCHIUTO AL 57%
Dopo le prime proiezioni è il momento dei dati reali. Su un totale di 50 sezioni scrutinate, una prima piccola parte ma che utile a comprendere la tendenza, il dato che emerge sostanzialmente ricalca quelle che erano le previsioni delle proiezioni.
Roberto Occhiuto, infatti, si attesta al 57,49% mentre Amalia Bruni segue al 28,93%. Più indietro Luigi De Magistris che al momento si attesta all’11,93% mentre Mario Oliverio è fermo all’1,64%.
Seconda Proiezione su dati reali
La seconda proiezione su dati reali elaborata al Consorzio Opinio Italia per Rai su un campione di riferimento pari al 13% consolida la corsa di Roberto Occhiuto alla cittadella regionale.
Il candidato del centrodestra, infatti, è dato al 55% mentre la candidata del centrosinistra Amalia Bruni è stabile al 25,6%. Luigi de Magistris è in calo rispetto alle proiezioni precedenti e si attesta al 17,4% mentre Mario Oliverio è stabile al 2,1%.
Prima Proiezione su dati reali
Giunge la prima proiezione che si basa sui primi dati da scrutini, al contrario degli exit pool che si basano su una presunta intenzione di voto che non sempre corrisponde poi al voto effettivo.
Secondo le prime proiezioni di Consorzio Opinio Italia per Rai, quindi, in Calabria il candidato di centrodestra Roberto Occhiuto sarebbe in netto vantaggio sulla candidata del centrosinistra Amalia Bruni. Il deputato di Forza Italia, infatti, viaggerebbe intorno al 52,9% dei voti contro il 25,6% della neuroscienziata. Terzo Luigi l’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris che si attesterebbe al 19,4%, quarto l’ex presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio al 2,1%.
I primi Exit Poll: Occhiuto doppia gli avversari
Secondo i primi dati elaborati sulla base delle intenzioni di voto (Exit poll Consorzio Opinio Italia per Rai): Roberto Occhiuto viaggerebbe su una forchetta di preferenze oscillante tra il 46,5 e il 50,5% doppiando tutti i suoi diretti avversari. La candidata ufficiale del centrosinistra, Amalia Cecilia Bruni, infatti, si attesterebbe tra il 24 e il 28% mentre Luigi De Magistris starebbe oscillando tra il 21 e il 25%. In coda l’ex presidente della Regione Gerardo Mario Oliverio che si è presentato con una propria lista ed avrebbe raccolto al momento tra l’1,5 e il 3,5% dei consensi.
Il dato dell’affluenza che conferma i numeri della scorsa elezione
Nel frattempo l’affluenza alle urne, seppur non definitiva, conferma sostanzialmente l’affluenza al voto di due anni fa attestandosi attorno al 44% degli aventi diritto. Un dato che, ancora una volta, mette in luce come a vincere in realmente è stato il quinto candidato, quello silente, l’astensionismo che è sicuramente anche il più pericoloso in quanto foriero di un distacco tra la comunità e il mondo politico che la governa come ha evidenziato anche il direttore Rocco Valenti nel suo editoriale (LEGGI)
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