De Magistris: «Il matrimonio col Pd non si può fare»

DE MAGISTRIS non cede al canto delle sirene di inedite alleanze. “Nella vita mi è capitato di essere stato corteggiato, ma mai dal Pd. E comunque noi il matrimonio politico lo stiamo facendo, con il popolo e grazie alla nostra e ampia e gioiosa coalizione civica”.

Luigi de Magistris smentisce in modo netto le voci circolate in questi giorni su un avvicinamento tentato dal Partito democratico nei suoi confronti, in vista sia delle regionali calabresi sia delle elezioni comunali a Napoli.

Sempre a tal riguardo, più esplicite, sono state altre fonti molto vicine all’ex pm, oggi candidato governatore in Calabria: “Fake news. Stanno provando a far credere che la coalizione della scienziata (Amalia Bruni, candidata Pd-M5s, ndr) è ampia e che sia probabile la convergenza pure di de Magistris. Ma entrambe le ipotesi sono prive di fondamento”.

Staremo a vedere come si evolverà questa delicata fase politica regionale e nazionale, dove, soprattutto, in Calabria, ci sono più mazzi di carte sul tavolo e più soggetti interessati che giocano con due o anche tre mazzi.

Certamente al Partito democratico converrebbe trovare un accordo con de Magistris, sia nella nostra regione, che in Campania: il segretario nazionale Enrico Letta e il ministro Francesco Boccia che sta conducendo le trattative per le alleanze politiche, sanno bene che senza de Magistris, non si vince né a Napoli, né in Calabria.

E se, prima o poi, un corteggiamento vero ci sarà, per arrivare a un matrimonio, il Pd da una parte o dall’altra dovrà cedere una scelta.