Dalila Nesci
3 minuti per la letturaCATANZARO – Dalila Nesci non molla e rilancia la sua candidatura affidando a Facebook la propria, ennesima, dichiarazione di disponibilità a candidarsi a governatore della Regione: «Sono a disposizione del M5S per rappresentare la mia terra, perché non potrei mai permettere di lasciare campo libero al solito sistema ben oliato di prebende e di interessi particolari a danno della collettività. La Calabria deve alzare la testa e con il M5S a garanzia può farlo».
In particolare, Dalila Nesci chiede «a Di Maio e Beppe Grillo, che detengono il simbolo del M5S, questa possibilità. Oggi dire sì alla mia candidatura significherebbe sostenere una giovane donna (come anche già auspicato da un recente appello pubblico), in un percorso politico che sia: responsabile, pragmatico e trasparente, di aggregazione civica trasversale, aperto a tutti: sia ai militanti di destra o di sinistra, che a tutti quelli che non si ritrovano in alcuna delle attuali sigle di partito. Dobbiamo premiare chi, fino ad oggi, nel territorio calabrese ha resistito fieramente alle ingiustizie e alle vessazioni».
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Inoltre, la Nesci, sottolinea che c’è la possibilità di «battere la storica e nefasta logica dell’alternanza calabrese che oggi vede favorito (non certo per meriti) il classico carrozzone del centro-destra con in testa la Lega. L’attuale legge elettorale premia oltremodo il primo ed il secondo più votato. Con una candidatura dell’ultima ora o di sola testimonianza, rischiamo senz’appello il ‘terzo posto’ e quindi l’irrilevanza. Saremmo fuori dal Consiglio Regionale. Mancare questa opportunità, come a gran voce ci chiedono tanti Calabresi, senza nemmeno provarci sarebbe politicamente imperdonabile per noi, per il M5S intero. Invito, ancora una volta, a riflettere su quanto dico. Con la mia candidatura politica per il M5S, aperta ad una coalizione di liste civiche, capace di aggregare le energie buone della Calabria, possiamo chiedere il consenso elettorale dei calabresi e far virare il timone della Regione verso il riscatto».
Lo stop alla Nesci di Paolo Parentela
A raggelare, ancora una volta, la passione della Nesci arriva Paolo Parentela che prima ribadisce come «il Movimento 5 Stelle sta lavorando per le Regionali della Calabria a partire dal programma, dal confronto interno e dal coinvolgimento di quella società civile che non teme di mettersi in gioco e che vuole sostenere il cambiamento concreto. Tutti i contributi sono utili e importanti. Abbiamo bisogno di coesione, unità e capacità di sintesi. La Calabria è in una situazione tragica, più che drammatica, per causa del clientelismo e del familismo che hanno caratterizzato le varie amministrazioni regionali, soprattutto quella guidata da Mario Oliverio», per poi bloccare le aspirazioni di Dalila Nesci.
Il coordinatore della campagna elettorale del MoVimento 5 Stelle per le Regionali della Calabria, infatti, aggiunge che «davanti a questa realtà occorre superare ogni individualismo e bisogna dimostrare la differenza dagli altri con un progetto politico innovativo e credibile, quale quello che stiamo costruendo con tanta pazienza, fiducia e determinazione. Le nostre regole e i nostri princìpi – conclude Parentela – non consentono, come ribadito a chiare lettere dal capo politico Luigi Di Maio, la candidatura di eletti con il Movimento 5 Stelle che siano in carica (leggi Dalila Nesci, ndr), che invito a spendere le loro energie per il bene della comunità calabrese, la nostra sola priorità, specie in questa fase di confusione e rimescolamento che interessa i vecchi partiti e non ci riguarda affatto».
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